(37-29) San Antonio Spurs 94 – 104 Oklahoma City Thunder (39-29)
19esima tripla doppia stagionale per Russell Westbrook, che scarica una prestazione da 21 punti, 12 rimbalzi e 10 assist sulle spalle di coach Popovich e dei suoi ragazzi. Troppo per resistergli in un momento così delicato della stagione in cui gli Spurs sono scivolati fino al settimo posto della Western Conference, a una sola partita di distanza dalla decima piazza.
La scena in Oklahoma viene rubata a Westbrook da un suo compagno molto meno talentuoso durante il terzo quarto di gioco. Quando Steven Adams è costretto ad uscire dal campo per un brutto atterraggio a svestire la tuta è il 37enne Nick Collison, veterano e idolo locale. La sua risposta? 7 punti e 2 rimbalzi in 6 minuti sul parquet, a cui aggiungere la soddisfazione per il coro M-V-P a lui dedicatogli. #MrThunder is in da house!
I Thunder prendono il controllo delle operazioni con 2 minuti da giocare sul cronometro della prima frazione (18-17, jumper di Patterson) e non mollano il comando fino alla sirena conclusiva, infilandosi negli ingranaggi degli Spurs e limitando in maniera pesante Aldridge (11 punti, 5-16 dal campo), come ammette lo stesso Pop a fine gara
Loro sono stati molto aggressivi, hanno fatto un grande lavoro. Per lui [Aldridge] non è funzionato nulla stasera, OKC ha grande parte del merito in questo.
Tra i nero-argento i migliori risultano essere due componenti del pino: Rudy Gay e David Bertans chiudono la serata con 14 punti, troppo pochi per resistere ad un Westbrook in versione MVP. I Thunder risalgono così fino al quinto posto della Western Conference, riducendo a 2 le partite che li separano dai Trail Blazers, attuale terza forza ad Ovest. Gli Spurs, in crisi, hanno bisogno di un eroe per non vedere interrotta la striscia record di presenze consecutive ai playoff. Il Kawhi-segnale è stato acceso. Si parla di un rientro con i Pelicans giovedì prossimo, stay tuned.