Cinque vittorie nelle ultime sette partite, quattro delle quali lontane dalla Quicken Loans Arena. Record di 35-24 ed attualmente terzi ad est.
Tyronn Lue è contento dei suoi Cleveland Cavaliers, ma non del tutto. Il coach del Missouri ha sfruttato una delle rare pause “lunghe” fra un match e l’altro per allenare la tattica ed infoltire il playbook della squadra.
“Pensavo che oggi fosse un buon giorno, un buon giorno di insegnamento. Ho aggiunto delle cose offensivamente perché finora con due o tre allenamenti siamo prevedibili offensivamente ed i nostri avversari si cullano su questa cosa e ne traggono vantaggio.”
Queste le parole del coach ai microfoni di Dave McMenamin per ESPN. Lue ha voluto fortemente questa seduta di allenamento in seguito alle brutte sconfitte subite in casa da San Antonio Spurs (110-94) e Washington Wizards (110-103).
Secondo l’allenatore dei Cavs sarebbe la scarsa varietà in attacco una delle componenti negative nel bilancio di Cleveland. I nuovi arrivati non hanno avuto moltissime occasioni di allenarsi insieme sulle strategie offensive trovandosi poi, in campo, a dover dipendere totalmente da LeBron James.
Il punto della questione è proprio questo secondo Lue. La prevedibilità è data dal fatto che la squadra funziona offensivamente quando è James a creare gioco. E questo aiuta le difese a limitare l’efficacia di The Chosen One. Uno dei nuovi a Cleveland, Rodney Hood, ha detto dell’attacco Cavs:
“È diventato un po’ stagnante. Dobbiamo essere aggressivi, soprattutto senza dipendere da LeBron per fare qualcosa. Dobbiamo essere aggressivi, specialmente in transizione ed essere in grado di fare gioco. Possiamo, ma dobbiamo essere fiduciosi nel fare giocate quando lui [LeBron James] è in campo, e questa credo sia stato l’argomento principale che Lue ci ha ripetuto oggi.”
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