Mavs, coach Carlisle: “Doug McDermott mi ricorda Reggie Miller”

Un paragone che farà rumore. Il coach dei Dallas MavericksRick Carlisle – ha scomodato un accostamento importante (a dir poco) per il neo-sbarcato in Texas Doug McDermott. Secondo l’allenatore dei Mavs, l’ala piccola 26enne appena arrivata dai Knicks ricorda Reggie Miller. Carlisle, va detto, conosce benissimo l’ex star dei Pacers, essendo stato a Indianapolis prima come assistente (1997-2000), poi come head coach (2003-2007; Miller si è ritirato nel 2005).

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Queste le parole di Carlisle:

“Credo che Doug sia simile a Reggie. Dobbiamo trovare il modo di trarre il massimo da lui offensivamente e, allo stesso tempo, dobbiamo proteggerlo in difesa.”

E ancora:

“In attacco va rispettato. Si muove benissimo senza palla e ha uno dei rilasci al tiro più rapidi che io abbia mai visto. Credo che attualmente in NBA ci siano giusto un paio di giocatori che lasciano andare la palla con quella velocità.”

Il paragone, è ovvio, non va preso in modo troppo rigido. Carlisle intende sottolineare come McDermott – nel desolante panorama attuale dei Mavs – abbia le fiches per essere un importante focus offensivo. Da qui ad ascendere allo stardom – a 26 anni compiuti – ne corre.

Dallas può permettersi di sperimentare. L’unico punto cardine per il futuro è l’altalenante rookie Dennis Smith Jr, talento innegabile sin qui un po’ annebbiato dall’inesperienza. I vari Harrison Barnes, Wesley Matthews e Seth Curry (a breve unrestricted free agent) sono tutti sacrificabili in prospettiva rebuilding totale. Dirk Nowitzki è vicino al capolinea di una carriera leggendaria.

I Mavs, scossi dall’ormai noto scandalo molestie e penultimi nella Western Conference con 18 vittorie e 40 sconfitte, sperano in una top-pick al prossimo Draft. I sogni, manco a dirlo: DeAndre Ayton, Luka Doncic, Michael Porter Jr, Marvin Bagley. Se riuscisse a pescare uno dei prospettoni della Draft Class 2018, da affiancare alla point guard Smith Jr, Dallas potrebbe davvero dare una scossa al proprio rebuilding. Con, magari, pure Doug McDermott al centro del progetto.

 

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Pubblicato da
Elia Pasini

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