Porzingis è l’uomo franchigia a New York. Tutti lo sanno e lo sa anche lui. Lo si evince anche dalle dichiarazioni che lascia ai media, non ultima quella arrivata al The Micheal Kay Show dove the unicorn, da leader di una squadra in ripresa, afferma che crede nel team e nel fatto che possa arrivare ai playoff.
Sono felice di come riusciamo a competere e sono sicuro che siamo una squadra da playoff. Siamo coesi e credo che abbiamo i fondamentali offensivi e difensivi per andare avanti e continuare a crescere.
Ma insieme alle parole abbastanza scontate e già sentite in ambito sportivo, Porzingis ci mette i fatti. Sebbene le parole arrivino dopo la sconfitta contro i Cavs per 104-101 (partita in cui Porzingis mette a referto 20 punti, 7 rimbalzi e 2 palle rubate in 35 minuti) il lettone con il suo impatto devastante sulle partite ha permesso ai Knicks di avere per i momento un record positivo 7-6.
La ricetta del successo ha numerosi ingredienti, ma uno di questi, secondo Kristaps, è la libertà di azione concessa al suo coach Jeff Hornacek. La possibilità di allenare e di testare le sue idee di gioco in campo migliorano l’efficienza della squadra e la fiducia della dirigenza nei confronti dei ragazzi che scendono in campo. L’anno scorso l’influenza di Phil Jackson era tale da far mutuare alcuni aspetti del famoso triangolo offensivo jacksoniano nel piano di gioco studiato da Hornacek.
Quest’anno si può sentire che Jeff ha qualcosa in più, sta portando avanti le sue cose senza nessuno che arrivi e gli dica cosa fare o come farlo e quindi penso che dall’alto in basso ci sia maggiore fiducia in ciò che facciamo. Ci si sente molto meglio in questo modo.
Porzingis attualmente viaggia a 29.5 punti, 7.3 rimbalzi e 2.2 stoppate di media a partita con percentuali pari a 49.8% dal campo con 41.7% dalla lunga distanza.