Parrebbe procedere a gonfie vele il recupero fisico di Isaiah Thomas, che potrebbe tornare a calcare il parquet Nba molto prima del previsto, secondo quanto riportato dalla franchigia dell’Ohio. Nonostante la bella notizia, IT si è però detto frustrato di non poter aiutare ancora i propri compagni in campo, ribadendo quanto possa fare la differenza la sua presenza all’interno dello spogliatoio dei Cavs.
“E’ frustrante perché so dove posso essere d’aiuto per la squadra,”
ha affermato Thomas ai microfoni di Joe Vardon di Cleveland.com.
“Non intendo solo nel fare canestri e belle giocate, ma soprattutto nell’essere un leader vocale e un punto di riferimento. Ad esempio, non sono in molti in squadra capaci di fare giocate e andare spesso in lunetta. Credo che potrei mettere grande pressione alle difese avversarie, spero davvero di poter giocare al più presto.”
A questo punto però la domanda rimane spontanea: cosa significa “al più presto”? Inizialmente infatti, i Cavs avevano pronosticato il rientro del numero 3 all’incirca per il primo di Gennaio, ma visti i continui progressi fatti da IT durante la riabilitazione è molto probabile che lo potremo vedere in campo molto prima.
“Sto bene, ogni settimana che passa le mie condizioni fisiche migliorano molto e questo mi permette di potermi allenare molto di più.”
Sebbene però Thomas sia motivato e impaziente, è molto probabile che i Cavaliers non corrano rischi inutili e attendano la completa guarigione del loro play prima di reinserirlo negli schemi tattici di Ty Lue, che spera di poterlo avere al top della forma soprattutto per la post-season.
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