Nel bel mezzo delle discussioni riguardo alla trade Cavs-Celtics, Isaiah Thomas ha preso posizione e ha voluto dire la sua riguardo alla propria salute.
In un’intervista per Adrian Wojnarowski di ESPN, infatti, il 28enne ha spiegato:
Non sono danneggiato… Tornerò, e sarò lo stesso giocatore di sempre.
Lo scorso marzo, infatti, Isaiah si era infortunato all’anca e il problema è tornato a farsi sentire durante le finals della Eastern Conference (in cui Boston giocava proprio contro i Cleveland Cavaliers). Per questo motivo, Thomas è stato costretto a saltare le ultime 3 partite della serie, poi persa dai suoi Celtics.
Un intervento chirurgico non era l’opzione migliore in questo caso.– ha aggiunto- Ho peggiorato la situazione a partire da marzo, quando Karl-Anthony Towns mi è caduto addosso. Ho continuato a giocare e l’ho aggravata, finché non sono più riuscito a giocare a fine stagione.
Thomas ha preferito non approfondire i dettagli dello scambio che coinvolge lui e Kyrie Irving, ma ha ammesso di non essere al top per la prima parte del compionato.
Forse questa stagione non sarò di nuovo (in campo) presto come tutti vorrebbero che facessi, ma tornerò e sarò di nuovo io. Nessun dottore mi ha detto qualcosa di diverso da questo.
Tali dichiarazioni, però, stridono con la parole pronunciate da Danny Ainge, proprietario del Celtics, all’inizio della trade.
Al momento sì, sono infortunato. Ma ho già fatto progressi da maggio.– ha concluso Thomas.
Cleveland stava spingendo perché Boston, per rimediare, cedesse uno dei suoi giovani (Jayson Tatum o Jaylen Brown) insieme ai già previsti Jae Crowder, Ante Zizic e una prima scelta al draft, ma secondo Adrian Wojnarowski la richiesta dei Cavs sarebbe sbiadita.
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