D’Angelo Russell è passato nell’arco di poche settimane dall’essere il futuro dei Los Angeles Lakers al diventare un peso morto da scaricare il prima possibile. Parole e musica di Magic Johnson, nuovo presidente dei gialloviola che ha deciso di puntare tutto su Lonzo Ball. Russell, ora ai Brooklyn Nets, non ha preso bene le dichiarazioni di Magic, che lo ha tacciato di non essere un leader.
LEADERSHIP
Russell, ospite del podcast di Adrian Wojnarowski, ha commentato:
Continuo a non capire perché Magic abbia detto quelle cose. Non sono più ai Lakers, credo sia gratuito prendersela con me ora che faccio parte di un’altra squadra. Magic in ogni caso è uno dei migliori playmaker di tutti i tempi: che dica cose positive o negative di me, è mia responsabilità trasformare tutto in stimoli.
Russell, in due stagioni ai Lakers, ha fatto vedere buone capacità realizzative. La 21enne combo guard ha messo a referto 14.3 punti, 4.0 assist e 3.5 rimbalzi di media, con percentuali migliorabili (40% dal campo e 35% da tre).
Nel complesso ha deluso, ma va detto anche che i Lakers delle ultime due annate sono stati tra le squadre meno talentuose e più disfunzionali della NBA, di certo non il contesto ideale in cui crescere per un giovane di prospettiva. Il fatto che Magic abbia deciso di scaricare Russell può essere visto anche come segno di discontinuità nei confronti della precedente dirigenza.
Ai Nets D’Angelo avrà la chance di giocare tanti minuti da titolare e di crescere senza troppo peso sulle spalle. E, magari, di dimostrare di essere un leader, smentendo così Magic.
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