Dopo la seconda eliminazione consecutiva per mano di LeBron James e dei Cleveland Cavaliers, per Masai Ujiri e tutta la dirigenza dei Toronto Raptors è ora il momento di riflettere sul futuro della franchigia, ormai da almeno un paio d’anni al top della Eastern Conference ma che per la quasi totalità della serie conclusa ieri sera non è sembrata in grado di impensierire seriamente la corazzata dell’Ohio.
La prima decisione è stata quella di Kyle Lowry: l’All Star, che ha saltato le ultime due gare della serie a causa di un problema alla caviglia, ha infatti annunciato stamattina, come riportato da Marc Stein di ESPN, che non eserciterà la player option e che questa estate sarà Unrestricted Free Agent. La scelta del nativo di Philadelphia non sorprende nessuno, da inizio stagione infatti gli addetti ai lavori ipotizzavano che il 31enne, anche alla luce dell’ulteriore aumento del salary cap, decidesse di andare alla ricerca di un contratto decisamente più sostanzioso di quello attuale, che gli avrebbe fatto guadagnare 12 milioni di dollari nella stagione 2017-18
Il futuro di Lowry appare oggi tutt’altro che deciso, non è per nulla scontato che il giocatore decida di rifirmare per Toronto, ed allo stesso modo anche la dirigenza della franchigia canadese dovrà ancora valutare quale sarà il futuro della squadra.
In questa regular season Lowry ha fatto registrare 22.4 punti, 7 assist, 5 rimbalzi e 1.5 stoppate di media. I problemi sono nati all’inizio dei Playoff in cui le prestazioni del prodotto di Villanova University sono state a dir poco altalenanti e non hanno permesso alla squadra di superare, anche a causa dell’infortunio occorso in gara 2, l’ostacolo Cavs.