Richard Jefferson è stato a suo modo protagonista nella vittoria dei Cleveland Cavaliers nel Christmas Day. Due istantanee riassumono perfettamente la partita di RJ: la reboante schiacciata sulla testa di Kevin Durant, condita da un fallo tecnico, ha dato l’impulso decisivo alla rimonta dei campioni in carica, la discussa giocata difensiva sull’ultimo possesso, sempre contro il 35 in maglia Warriors, ha sancito la vittoria finale dei Cavs.
Davanti ai microfoni il veterano di Cleveland analizza entrambi gli episodi:
Sono rimasto un po’ sorpreso [dal fallo tecnico] ma penso che stessero cercando di tenere tutto sotto controllo […] Non ci sono urla, grida o gesti plateali, non c’è nulla. Solo un sorriso ed un occhiolino ad un avversario e KD non era nemmeno offeso. Non è che mi abbia risposto […] Non c’era nulla ma lo ripeto, rispetto gli arbitri e il lavoro che devono fare.
Il numero 24 in maglia Cavs ha poi aggiunto con il sorriso:
So di aver avuto una o due settimane interessanti con gli arbitri [terzo fallo tecnico in altrettante partite, espulsione contro i Bucks].
Coach Tyronn Lue ci scherza su:
Dovresti prendere un tecnico se fai l’occhiolino, […] certamente.
Jefferson è poi tornato sulla difesa sull’ ultimo possesso e sul “pestone”, non segnalato, ai danni di Kevin Durant:
Tutti pensiamo di aver subito fallo, in ogni giocata di ogni singola partita. Per questo dico che so che gli arbitri hanno un compito molto duro. Ho cambiato su di lui. È sembrato che abbia perso il suo equilibrio. Ha provato a recuperarlo e appena io l’ho visto cominciare ad inciampare sono corso via. Mi sono spostato cosicché non sembrasse che stessi cercando di pressarlo di più. […] Quando si affrontano due squadre di questo livello, ogni giocata avanti e indietro, tutto può essere dissezionato. È solo una di quelle cose andate a nostro favore nell’ultima giocata.