I Pelicans e i problemi d’identità

Coach Alvin Gentry mette fretta ai suoi New Orleans Pelicans: è tempo di scoprire la loro vera identità. Un discorso introspettivo e filosofico? Queste le parole dell’allenatore, riportate da Justin Verrier di ESPN. Nella notte di Tim Duncan, i Pelicans sono stati sconfitti dai San Antonio Spurs per 113-110, portando a 9-20 il proprio record in stagione.

Ho detto loro: non so che tipo di squadra siamo, perché non ci siamo ancora creati l’opportunità per capirlo. Ma dobbiamo arrivarci. Dobbiamo capirlo in fretta. Non è una qualcosa per cui abbiamo un mese di tempo. Dobbiamo capirlo entro la prossima settimana, o una cosa del genere. Chi vogliamo essere? Come vogliamo giocare? Dobbiamo essere coerenti in quello che facciamo.

DAVIS CONFERMA – Anthony Davis, la stella della squadra, sembra essere d’accordo.

Manca una settimana, magari due o due e mezza al momento cruciale della nostra stagione. Dobbiamo capirlo entro questo lasso di tempo. Si può fare. Abbiamo dimostrato quello che vogliamo essere. Abbiamo effettivamente fatto le cose nel modo in cui vogliamo farle. Dobbiamo farlo con più costanza e meglio.

ECCO COME – Davis scende anche nei particolari e dipinge il ritratto di come dovrebbero presentarsi i Pelicans. Ma riconosce i problemi incontrati fin qui.

Una squadra ad alto ritmo, che difende, muove la palla, con tanta grinta. Però non siamo stati costanti. Una volta giochiamo molto bene in attacco e ci parliamo in difesa, la partita dopo semplicemente… non lo facciamo. Dobbiamo capire che identità vogliamo. Non possiamo cambiarla a ogni partita. Dobbiamo essere costanti. Non abbiamo molto tempo, stiamo cercando di recuperare. Qualsiasi cosa dobbiamo fare, dobbiamo farla in fretta.

Dopo il ritorno di Jrue Holiday, i Pelicans hanno vinto quattro partite di seguito. Ma dopo di questa striscia vincente il loro record è stato di 3-10.

TIM FRAZIER – Anche Tim Frazier, recentemente autore di “una notte da Westbrook“, è sulla stessa lunghezza d’onda del Coach e di Davis. Ma allunga leggermente i tempi.

Dobbiamo concentrarci sulle nostre esigenze nelle prossime due settimane e mezzo o tre. Abbiamo una partita a Philadelphia che dobbiamo vincere. Dobbiamo vincerla. Da quanto ho visto della NBA, le buone squadre non possono continuare con strisce perdenti. Puoi allungare quelle vincenti, ma non puoi continuare a perdere. Oggi abbiamo perso, domani dobbiamo vincere.

 

Share
Pubblicato da
Alessandro Bonfante

Recent Posts

Jayson Tatum nominato Chief of Basketball Operations della Duke University

Jayson Tatum, stella dei Boston Celtics e simbolo della nuova generazione NBA, è stato nominato…

fa 2 mesi

Assente nella preseason NBA, LeBron James spera di essere pronto per la ripresa

Non è prevista la partecipazione di LeBron James alla pre-stagione, ma il suo obiettivo è…

fa 2 mesi

Quali sono le differenze tra sponsorizzazioni NBA e quelle in Italia

Le sponsorizzazioni sportive rappresentano un pilastro del business sia in NBA sia nei campionati italiani,…

fa 2 mesi

NBA, la trovata pubblicitaria di LeBron James non ha mai preoccupato i Lakers

Mentre LeBron James mandava in visibilio il web annunciando la sua misteriosa "Seconda Decisione", i…

fa 2 mesi

NBA, il rientro è lontano per Kyrie Irving: “Non chiedetemi la data”

Il rientro di Kyrie Irving è ancora lontano: il campione invita alla cautela e dichiara…

fa 2 mesi

L’NBA sbarca su Prime Video: nuova era per il basket in Italia

Alessandro Mamoli, Mario Castelli, Matteo Gandini, Tommaso Marino e Andrea Trinchieri entrano a far parte…

fa 2 mesi