La lunga estate di Kevin Durant

I Thunder hanno battuto, meritatamente, i San Antonio Spurs e sono in finale di conference per la quarta volta negli ultimi sei anni. Davanti a loro ad ovest – e nella peggiore delle ipotesi, meglio di loro – solo i Golden State Warriors, forse la squadra più forte di tutti i tempi. Ma tutto ciò potrebbe non essere sufficiente a trattenere Kevin Durant.

Da inizio stagione infatti la grande attenzione da parte di tutti è sempre stata l’imminente free agency di Durant. L’aver raggiunto la finale di conference potrebbe non bastare e le prossime quattro/sette partite saranno un vero e proprio spartiacque della franchigia e della carriera di KD.

Kevin Durant è un fuoriclasse. Un fenomeno dotato di un corredo genetico cestistico unico nel suo genere che gli permette di esercitare un dominio totale ogni volta che vuole. Dopo una travagliata stagione che lo ha visto giocare solo 27 partite per i continui problemi al piede destro e la successiva operazione, Durant quest’anno è tornato ad essere uno dei migliori giocatori del pianeta.

 

28.6 punti, 8.2 rimbalzi e 5 assist sono i numeri con cui ha chiuso la regular season – tutti sopra la media tenuta in carriera– flirtando con la sempre molto sexy stagione da 50-40-90 al tiro e segnando 20+ punti in 71 delle 72 partite giocate, con una striscia da 64 consecutive, seconda all-time solo alle 72 di Jordan.

Ed anche in questi playoff sta mostrando tutto il suo sconfinato talento con prove al limite della perfezione e la continua dimostrazione di essere uno dei giocatori più decisivi nel Cruch Time. Adesso lo attendono Curry&Co. in una serie che si preannuncia spettacolare. Ma a guardare interessate saranno anche tante altre franchigie che, grazie all’esplosione del salary cap in estate, avranno argomenti più che validi per provare a convicere Durant a lasciare l’Oklahoma.

Per esempio una Miami (South Beach, Pat Riley, Wade…What else?), New York (un fenomeno più Triangolo uguale Eleven Rings) o Houston, dove dopo il disastro di questa stagione si cerca un compagno per il Barba. Oppure mete sempre gradite tipo Boston (dove il pubblico ha già espresso il suo parere) o utopie tipo Minnesota, dove Presti ripropone una Sign&Trade ricoprendosi di asset e pareri discordanti.

Abbiamo provato ad elencare cinque scenari che potrebbero essere più verosimili partendo forse, dal più probabile di tutti.

Precedente1 di 6

Quale futuro?

Page: 1 2 3 4 5 6

Share
Pubblicato da
Niccolò Scarpelli

Recent Posts

NBA Playoff, Western Conference Semifinals 2024: Denver Nuggets vs Minnesota Timberwolves

Dopo un anno, grande equilibrio al via della serie, Minnesota prova a spingersi fino alle…

fa 16 ore

Playoff NBA, Irving-Doncic show e Dallas vola: 4-2 ai Clippers

Ora la sfida con gli Oklahoma City Thunder

fa 23 ore

Playoff NBA, vince Orlando: si va a Gara-7

L'appuntamento decisivo sarà domenica

fa 24 ore

NBA, Lillard dopo l’eliminazione Bucks: “Delusione grande. Con Antetokounmpo siamo tutt’altra squadra”

I Bucks hanno pagato a caro prezzo l'infortunio a fine regular season di Antetokounmpo

fa 1 giorno

Mercato NBA, i Lakers alla ricerca del nuovo allenatore: i nomi sulla lista

I californiani vaglieranno tutte le opzioni sul mercato

fa 2 giorni

Mercato NBA, i Lakers licenziano coach Darvin Ham dopo 2 stagioni

Ham paga la doppia eliminazione ai Playoff contro i Denver Nuggets

fa 2 giorni