Categorie: News NBA

Chalmers si fa male da solo: Grizzlies falcidiati

Mario Chalmers è solo l’ultimo dei Memphis Grizzlies a riempire l’infermeria: l’ex giocatore dei Miami Heat è uscito anzitempo dalla sfida persa a Boston contro i Celtics 116-96 a causa di un problema al piede.

L’infortunio è avvenuto sul 64-61 per i padroni di casa quando sul cronometro mancavano 7 minuti per concludere il terzo quarto di gioco: ricadendo da un tiro in sospensione dalla lunga distanza, Chalmers ha subito evidenziato un dolore al piede destro zoppicando in maniera vistosa e cercando di ritornare in difesa a stento, tant’è che è stato portato negli spogliatoi a braccia da alcuni inservienti di Memphis.

Chalmers non ha poi fatto ritorno nella contesa. Tuttavia il problema al piede non appare per nulla lieve: il prodotto di Kansas è dovuto uscire dal TD Garden su una sedia a rotelle perché anche con le stampelle risultava difficoltoso anche solo appoggiare il piede a terra. Ulteriori approfondimenti ed esami specifici verranno eseguiti nella giornata odierna: il ventaglio delle ipotesi va da una distorsione seria alla caviglia alla rottura del tendine d’Achille, a uno strappo al polpaccio.

L’ennesimo infortunio in una stagione drammatica sotto il profilo fisico per i Grizzlies, che nella trasferta bostoniana potevano contare su una rotazione ridotta a soli 8 giocatori. Chalmers infatti era partito in quintetto al posto di Mike Conley, fermo anch’egli per un fastidio al piede sinistro, ma la lista degli indisponibili è lunga: Chris Andersen, alle prese con una sublussazione alla spalla sinistra, Marc Gasol – per lui stagione finita per la frattura di un piede – Brandan Wright, lungodegente da alcuni mesi, e Zach Randolph, anche se quest’ultimo dovrebbe rientrare a breve.

Un’annata storta per coach Dave Joerger, che ogni sera deve fare i salti mortali per mandare in campo una squadra all’altezza nonostante le numerose e pesanti defezioni. In ogni caso i Grizzlies – dimezzati e incerottati – sono sempre lì, al quinto posto nella Western Conference con 38 vinte e 26 perse, segno che la squadra è solida, non molla mai sebbene tutte le difficoltà e venderà cara la pelle nei Playoffs che scattano tra un mesetto.

 

Share
Pubblicato da
Simone Domenichetti

Recent Posts

Jayson Tatum nominato Chief of Basketball Operations della Duke University

Jayson Tatum, stella dei Boston Celtics e simbolo della nuova generazione NBA, è stato nominato…

fa 2 mesi

Assente nella preseason NBA, LeBron James spera di essere pronto per la ripresa

Non è prevista la partecipazione di LeBron James alla pre-stagione, ma il suo obiettivo è…

fa 2 mesi

Quali sono le differenze tra sponsorizzazioni NBA e quelle in Italia

Le sponsorizzazioni sportive rappresentano un pilastro del business sia in NBA sia nei campionati italiani,…

fa 2 mesi

NBA, la trovata pubblicitaria di LeBron James non ha mai preoccupato i Lakers

Mentre LeBron James mandava in visibilio il web annunciando la sua misteriosa "Seconda Decisione", i…

fa 2 mesi

NBA, il rientro è lontano per Kyrie Irving: “Non chiedetemi la data”

Il rientro di Kyrie Irving è ancora lontano: il campione invita alla cautela e dichiara…

fa 2 mesi

L’NBA sbarca su Prime Video: nuova era per il basket in Italia

Alessandro Mamoli, Mario Castelli, Matteo Gandini, Tommaso Marino e Andrea Trinchieri entrano a far parte…

fa 2 mesi