Lavori in corso a Phoenix. Prima l’ufficialità del licenziamento del coach Jeff Hornacek, poi le prime voci sui potenziali sostituti. Uno in particolare era sembrato il candidato migliore, un nome in grado di restituire entusiasmo sia ai giocatori che ai tifosi. Naturalmente stiamo parlando di Steve Nash.
Purtroppo è arrivato un “piccolo” intoppo a raffreddare gli animi dei supporter dei Suns. Infatti, fonti vicine al Canadese hanno fatto sapere che l’ex playmaker in questo momento non sarebbe interessato a diventare capo allenatore di una franchigia NBA. E neanche assistant coach a dirla tutta. Pare che Nash voglia concentrarsi al massimo sui suoi tre figli e sulle molte passioni che lo tengono impegnato fuori dal campo.
L’unico legame ufficiale che Steve Nash ha ancora con l’NBA è il ruolo da consulente part-time con i Golden State Warriors. Si dice che Steve Kerr, Bruce Fraser e Rick Welts – rispettivamente allenatore, assistente allenatore e presidente dei Golden State Warriors – pur essendo grandi amici del due volte MVP, abbiano dovuto esercitare una notevole pressione su di lui per convincerlo ad accettare quel piccolo incarico. E pensate che l’accordo con gli attuali campioni NBA richiede la presenza di Nash ai campi di allenamento solo pochi giorni al mese…figuriamoci se fosse stata richiesta una presenza fissa. Non dimentichiamoci che Nash sta svolgendo anche il ruolo di GM della nazionale canadese di pallacanestro, che, proprio come l’Italia, si giocherà l’accesso alle Olimpiadi di Rio a luglio nel torneo pre-olimpico.
Intanto Phoenix, in attesa della decisione ufficiale di Nash, corre ai ripari. L’assistant coach dei Suns Earl Watson è stato nominato capo allenatore ad interim.