Categorie: L.A. Clippers

DeAndre Jordan stupisce tutti, ed a Turiaf ricorda Bill Russell

DeAndre Jordan è arrivato ai Clippers nel 2008 e fin da subito ha stupito tutti con la sua atleticità tanto da riuscire a strappare un contratto di 4 anni a 43 milioni di dollari. All’interno della squadra è ben voluto da tutti i compagni, tanto che Chris Paul lo ha più volte definito “my guy” , tanto per farvi capire che tipo di estimatori riesce ad attirare; Ronny Turiaf è appena arrivato a Los Angeles ma non ha perso tempo per spendere belle parole su DeAndre:

“Lavorare con lui e parlare con lui ti fa capire che ha qualcosa di speciale, si intravedono le sue potenzialità. Atleticamente parlando, e definendolo con una parola, è un mostro. E’ molto atletico, corre molto veloce, è un grandissimo difensore ed un ottimo rimbalzista. Per me, e so che rischio a dire questo, ricorda molto il giocatore che era Bill Russell perchè può avere un impatto di gioco molto forte sia difensivo che offensivo.”

Rimane più cauto invece coach Vinny Del Negro che sul centro 24enne si esprime cosi:

“Penso che con lui bisogna fare un passo alla volta, ma se capisce che può dominare sotto canestro grazie alla sua difesa, alle sue stoppate, e riesce a correre per il campo come solo lui sa fare, allora tutto verrà da se. Se è in grado di accettare e capire il suo ruolo all’interno del team non avrà problemi ad esprimersi grazie alla sua atleticità. Ha passato una grande estate ed è in ottime condizioni. Ci aspettiamo molto da lui ed ora è solo questione di entrare in campo e dimostrare quello che ha imparato.”

Alla domanda su come abbia trascorso questi ultimi 4 mesi estivi, Jordan ha risposto:

“Ho lavorato su quello che i miei allenatori han voluto che lavorassi, infatti la dirigenza dei Clippers ha ingaggiato un allenatore specializzato sul tiro, Bob Hate, per aiutarmi a migliorare la mia meccanica di tiro libero e ad avere confidenza con questo particolare aspetto del gioco. Devo dirvi che ho notato la differenza tra quello che ero prima e quello che sono ora. Inoltre ho lavorato sul mio gioco offensivo per cercare di sentirmi a mio agio; ora mi piacerebbe mettere a frutto tutto quello che ho imparato in questi mesi, magari provando a giocare uno contro uno contro Blake Griffin, Ryan Hollins, Ronny Turiaf

Marc Iavaroni, assistant coach di Del Negro, è stato uno dei personaggi che ha aiutato Jordan a migliorare il migliorabile in questa offseason e crede molto in lui:

“E’ un ragazzo che sa schiacciare con molta facilità, ma non si può basare il gioco solo su quello, quindi in questi mesi ci siamo concentrati su altro, soprattutto sul suo tocco morbido e sulla gestione della palla quando è tra le sue mani. E’ decisamente molto atletico ed esuberante e questo a volte crea problemi perchè non riesce a controllarsi, abbiamo migliorato anche questo aspetto, infatti ora DeAndre riesce a controllare la propria velocità di gioco, riesce a rallentare e controllare la sua atleticità ed energia. Insomma, ora è consapevole che può esprimersi a velocità folli come solo lui sa fare, e quando necessario rallentare il tutto per evitare errori.”

Michele Ipprio
@mikeaip

 

 

 

 

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Michele Ipprio

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