(2-1) Washington Wizards 90 – 104 Brooklyn Nets (2-2)
Primo stop stagionale per i ragazzi di Wes Unseld Jr, che in quel di Brooklyn incappano nel desiderio di rimonta dei padroni di casa dopo la cocente sconfitta incassata tra le mura amiche per mano degli Hornets.
Una voglia di rivalsa anche piuttosto accesa, come si evince dal 20-38 rifilato ai malcapitati avversari al termine del primo quarto. Da lì in poi per gli ospiti la gara si fa comprensibilmente in salita, con Brooklyn intenta a dosare le energie e ad amministrare senza troppi affanni il match dopo un avvio da fuoco e fiamme. L’unica gioia della serata per Washington arriva dal video tributo concesso a Spencer Dinwiddie – 10 punti, 6 assist e 5 rimbalzi per lui – in occasione del suo ritorno al Barclays Center.
25 punti e 8 rimbalzi per Kevin Durant, coadiuvato da un buon Patty Mills da 21 punti; dall’altra parte, il migliore dei suoi è il solito Beal, che chiude con 19 punti in 31 minuti.
(1-2) Portland Trail Blazers 86 – 116 Los Angeles Clippers (1-2)
Tutto facile per i Clippers di coach Lue, che tra le mura amiche dello Staples Center strapazzano i Blazers conquistando con merito la prima vittoria di questo fin qui travagliato avvio di stagione.
La gara si incanala su un binario decisamente favorevole ai padroni di casa già dopo pochi minuti, con George e compagni che con un parziale di 17-31 fanno subito capire agli avversari chi comanda. Da lì in poi è ordinaria amministrazione per i Clippers, il cui gap con gli avversari arriva ai 30 punti di vantaggio nel corso dell’ultimo quarto, quando ormai Lillard e soci hanno già tirato i remi in barca da un bel pezzo.
23 punti per Luke Kennard, miglior marcatore di serata dei losangelini, mentre dall’altra parte, nella serata storta di Lillard – solo 12 minuti per lo 0 di Portland -, spiccano i 20 punti del fido McCollum.
(3-1) Milwaukee Bucks 119 – 109 Indiana Pacers (1-3)
Nonostante le assenze dei vari Holiday, Lopez e DiVincenzo, i campioni in carica tengono fede al proprio nome e superano a domicilio i Pacers di coach Carlisle.
Un Giannis particolarmente aggressivo sotto le plance porta i suoi a condurre per 34-30 al termine del primo quarto, con gli avversari che, non riuscendo a tenere il ritmo dei Bucks dal punto di vista offensivo, sono costretti via via a cedere una manciata di punti agli avversari che alla lunga si riveleranno decisivi nell’economia complessiva del match.
Tutto piuttosto facile per i Bucks, che come al solito sfruttano al meglio i 30 punti, 10 rimbalzi e 9 assist del greco, con Khris Middleton a dargli manforte con 27 punti, 5 assist e 5 rimbalzi. Onore delle armi per Indiana, a cui però non bastano i 25 punti di Malcolm Brogdon e il 21+13 messo a referto da Domantas Sabonis.