(30-37) New Orleans Pelicans 107 – 109 Philadelphia 76ers (46-21)
Gara più combattuta del previsto al Wells Fargo Center di Philadelphia, dove l’ennesima prova da MVP firmata Joel Embiid e sottolineata a gran voce dal pubblico di casa consente alla truppa di Doc Rivers di fare un altro passo verso il primo posto matematico ad est.
La prima parte di gara è tutto dei padroni di casa: a fine primo tempo siamo già sul 21-32, con il gap destinato ad aumentare ulteriormente prima dell’intervallo lungo sul punteggio di 44-70.
Come anticipato, però, Philly deve sudare sette camicie per portare a casa la vittoria: al rientro dagli spogliatoi, infatti, i Pelicans cambiano totalmente volto facendo registrare un parziale di 37-18 che ribalta improvvisamente il match, costringendo i Sixers a rimboccarsi di nuovo le maniche per rispondere a tono.
A un minuto e mezzo dalla fine Embiid realizza i due liberi a sua disposizione, catturando poi il rimbalzo difensivo nel successivo possesso e consegnando il pallone a Tobias Harris per la tripla del 107-109 finale. A quel punto, poi, ci pensano paradossalmente i Pelicans a chiudere il match con due sanguinose palle perse per la gioia dei padroni di casa.
Sedicesima vittoria di fila per i Sixers, che ringraziano i 37 punti e 13 assist di Joel Embiid e Ben Simmons per la tripla doppia sfiorata con 8 punti, 9 rimbalzi e 10 assist mandati a referto. Senza Williamson, invece, per i Pelicans tocca a Bledsoe e Ball mettersi in mostra con 18 punti a testa.
(37-30) New York Knicks 105 – 128 Phoenix Suns (48-19)
Netto successo casalingo per la truppa di Monty Williams, che in una gara decisamente piccante colgono un’importante vittoria per proseguire la marcia verso la postseason.
Dopo essere stati sotto nel punteggio per quasi tutta la gara, i padroni di casa escono allo scoperto in chiusura di terzo periodo passando in testa sul 90-88 grazie a quattro punti realizzati in meno di un secondo. In un primo momento, infatti, tocca a Torrey Craig replicare in tap-in all’errore di Devin Booker, mentre sulla rimessa dei Knicks a 0,8 secondi dalla sirena il più rapido ad avventarsi sulla sfera e a firmare il sorpasso è Cameron Payne.
La folla inizia a farsi sentire e sale anche il livello di tensione sul parquet, con Taj Gibson che nel quarto periodo si sbarazza con eccessiva veemenza di un esuberante Chris Paul mandando su tutte le furie l’ex Thunder, che avrà però modo di vendicarsi: gli ultimi minuti, infatti, sono un monologo Suns, con i padroni di casa che spadroneggiano incontrastati veleggiando verso una vittoria più tranquilla del previsto.
CP3 a parte, il grande protagonista di serata è Deandre Ayton con i suoi 26 punti e 15 rimbalzi; doppia doppia anche per Paul, che mette a referto 17 punti e 11 assist, mentre ai newyorkesi non bastano il 24+11 del solito Julius Randle e i 23 punti e 8 assist di RJ Barrett.