Curiosità

Corner Three #3: Top e Flop della settimana NBA

Flop

Los Angeles Lakers

Un giudizio parziale, tenuto conto delle aspettative in una NBA deadline colma di indiscrezioni e presunti scambi più o meno fantasiosi. Tra i maggiori indiziati a entrare nel weekend con una squadra nuova c’era sicuramente Kyle Lowry, guardia in forza ai Toronto Raptors corteggiata da mezza lega. Sul futuro del giocatore erano state fatte varie ipotesi, ma i Los Angeles Lakers sembravano più di tutti vicini ad assicurarsi il veterano è campione NBA 2019. Poi, secondo gli insider americani, la trade è stata bloccata perchè i gialloviola non hanno voluto mettere sul piatto Talen Horton-Tucker, facendo saltare la trattativa e decretando di fatto la permanenza di Lowry in Canada. Mettendo in conto l’indubbio talento del giovane THT,  qualche perplessità sul come la dirigenza Lakers non abbia accettato queste condizioni, considerando l’attuale infortunio di Anthony Davis e le 36 primavere di LeBron James, anche lui tra l’altro ai box. Se i gialloviola sono davvero in win-now mode, rinunciare a un campione dal sicuro impatto sul roster per un giovane talento in prospettiva.

 

Maledon, ma non malissimo

In una stagione Thunder ben al di sopra delle aspettative, la franchigia dell’Oklahoma continua la sua regular season di transizione tra preventivate sconfitte, successi meritati e giovani con tanta voglia di migliorarsi. Uno di questi è sicuramente Théo Maledon, rookie francese scelto al secondo giro che sta impressionando gli addetti ai lavori. Nel bene e nel male. Vedasi infatti la tragicomica sequenza di cui si è reso protagonista nella sfida esterna contro i Minnesota T’Wolves, una combinazione lay up sbagliati-palla persa che ha shockato anche i broadcaster americani. Guardare per credere.

 

Dwight “clown” Howard

I 76ers quest’anno sembrano fare sul serio. La partenza da MVP di Joel Embiid ha fin da subito fatto capire le intenzioni bellicose della franchigia della Pennsylvania, ed ora che il centro congolese è fermo ai box causa infortunio tutto il roster ha alzato l’asticella riuscendo a mantenere il controllo della Eastern Conference nonostante dei Nets in proiezione lunare. Nella partita in trasferta contro i Los Angeles Lakers però proprio l’ex dell’incontro Dwight Howard ha rischiato di compromettere il match per i suoi Sixers facendosi espellere anzitempo a seguito di alcuni ripetuti scontri col losangelino Montrezl Harrell: serata dell’anello rovinata e grosse critiche da parte del proprio allenatore Doc Rivers. Non la partita che si aspettava.

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Gabriele Gramantieri

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