[12-10] Golden State Warriors 147-116 Dallas Mavericks [9-14]
Corsa, frenesia, velocità, parziali: c’è stato tutto questo nella partita tra Golden State Warriors e Dallas Mavericks, vinta dai primi con un ampissimo margine. Come confessato da coach Kerr nel post partita, la gara ha avuto quasi sembianze di Summer League, visti i ritmi mantenuti – e le difese non propriamente sul pezzo – durante tutta la partita.
Partita che, per gli Warriors, è stata un ritorno a vecchi tempi felici. Rimasta praticamente senza lunghi, Golden State è tornata alla famigerata death lineup – in una versione ovviamente molto ridimensionata tecnicamente – che però non ha perso la sua efficacia, visto il punteggio finale.
Nella prima parte di gara, però, a stare davanti sono i Dallas Mavericks per 76-74, in una metà partita a punteggio altissimo. Dallas tira col 51.1% dal campo con 15 triple a segno. Niente di tutto quello che caratterizza la seconda parte di gara.
I Mavs crollano infatti al 31.9% dal campo, mentre gli Warriors spingono ancora sull’acceleratore. Da metà terzo quarto in poi, Golden State prende in controllo la partita con un parziale di 17-4. Parziale che si ripete nel quarto quarto, con Curry e Green in panchina, stavolta di 17-7, ma che è comunque più che sufficiente per chiudere la partita con largo anticipo.
Serata incredibile per Oubre, miglior marcatore con ben 40 punti e 7 triple a segno. 28 per Stephen Curry, 27 e 25 per Doncic e Porzingis. Golden State, nonostante l’assenza di lunghi, supera Dallas nel pitturato per 54-36.
[12-9] Denver Nuggets 93-114 Los Angeles Lakers [17-6]
Era il remake delle scorse finali di Conference ad Ovest e il risultato è rimasto lo stesso: grazie ad una tripla doppia da 27 punti, 10 rimbalzi e 10 assist di LeBron James – la 96esima in carriera- i Lakers si impongono nuovamente, con facilità, su Jokic e soci. Il serbo, specialmente, soffre la sfida e si limita a 13 punti – dopo i 47 dell’ultima partita.
Nonostante ciò, a controllare le cose nella prima metà di gara sono comunque i Nuggets, che riescono anche ad andare a riposo con un buon margine di vantaggio, 12 punti. Le cose, però, cambiano già a partire dal terzo quarto.
Il terzo periodo – “vinto” dai Lakers per 37-17 – è ciò che dà la svolta ai campioni NBA. A cavallo tra il termine di esso e l’inizio del quarto, i Lakes piazzano un parziale di 19-0. A spingere la squadra ci sono LeBron James e l’insospettabile Horton-Tucker, che segna quattro canestri in fila al ferro, con due rubate e una stoppata a coronare il fantastico parziale.
Il 19-0 è più che sufficiente a LA per imporsi su Denver, che nell’ultimo quarto non riesce a recuperare.