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NBA, Shaq provoca Donovan Mitchell: “Cosa sa fare a parte segnare?”

O’Neal e Barkley durante l’intervallo e il post partita dei Jazz hanno espresso la loro opinione sul futuro di Donovan Mitchell, che ha risposto alle critiche senza scomporsi.

Gli Utah Jazz sono in un momento di grande forma e – con 7 vittorie consecutive – lottano per la prima posizione della Western Conference. Ieri notte i ragazzi di Quin Snyder sono stati condotti alla vittoria contro i Pelicans grazie ai 36 punti con 6/7 dall’arco di Donovan Mitchell, stella della squadra e protagonista di un ottimo inizio di stagione.

Ad ogni modo, all’intervallo della gara negli studi di TNT, si è discusso sulla possibilità per Mitchell di elevare il suo status da grande scorer a superstar di una squadra da titolo. Shaquille O’Neal, nonostante lo abbia indicato come uno dei suoi giocatori preferiti, si è espresso in modo chiaro e netto riguardo la questione:

“Dovrebbe essere la seconda o la terza opzione di una squadra da titolo, non la prima; cosa sa fare, a parte segnare?”

Alle parole del Big Diesel si aggiungono quelle di Charles Barkley:

“È un ottimo realizzatore, ve lo concedo, ma a parte quello ha zero impatto sul resto di una partita. Una superstar fa vincere la propria squadra in tanti modi diversi.”

Nell’intervista post partita, O’Neal ha quindi posto la domanda al diretto interessato, il quale ha risposto con toni molto pacati:

“OK. Va bene. Non devo aggiungere altro. Cosa vuoi che ti dica Shaq? È quello che sento dirmi in continuazione da quando sono entrato nella lega, ma continuerò a migliorare a fare quello che sto facendo.”

“Io sono qui per giocare a basket e cercare di farlo al meglio delle mie possibilità. Se ad altri non piace, non piace. Punto. Noi però siamo alla settima vittoria consecutiva e stiamo giocando bene: odio dover parlare di quello che hanno detto su di me invece che di questo nostro bel successo. Guardate invece come abbiamo giocato e difeso: io sono felice per questo.”

Per difendere il compagno dalle accuse, sono intervenuti sull’argomento anche Mike Conley e Rudy Gobert. Il centro francese, anch’egli oggetto di critiche per il suo rendimento e il suo ultimo contratto firmato, ha voluto chiudere l’affare con una sfida lanciata ai detrattori:

“Possono dire quello che vogliono, ma se continuiamo a vincere dovranno continuare a commentare le nostre partite, magari anche fino a luglio.

Non ci resta solo che aspettare per vedere se i Jazz riusciranno ad arrivare in fondo alla Western Conference, trascinati da duo Mitchell-Gobert.

 

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