Orlando Magic 102 – 109 Utah Jazz
Alla Vivint Smart Home Arena di Salt Lake City vincono, ma non senza soffrire, gli Utah Jazz di coach Snyder, che hanno la meglio sui Magic grazie a un super Donovan Mitchell, autore di 30 punti totali, 8 dei quali segnati nell’ultima frazione di gioco, nel corso della quale i padroni di casa hanno rimesso in piedi una gara che rischiava di essere ormai compromessa. Inaspettatamente, perchè dopo la tripla di Joe Ingles e il tiro libero convertito da Ed Davis, a pochi minuti dal termine del terzo periodo i Jazz si sono ritrovati a condurre per 82-65. Gli ospiti non si sono dati però per vinti e, approfittando delle difficoltà della panchina dei Jazz, si sono rifatti sotto grazie a un parziale di 12-0, che ha riportato i Magic avanti per 82-77. A quel punto è salito in cattedra Donovan Mitchell, che ha guidato i suoi a un altro, decisivo, parziale da 19-5 a suon di punti e schiacciate spettacolari che hanno mandato in visibilio il pubblico della Vivint Smart Home Arena. 30 punti anche per Bojan Bogdanovic, mentre D.J. Augustin, con 22 punti in uscita dalla panchina, è il miglior marcatore dei suoi.
Phoenix Suns 99 – 120 Los Angeles Clippers
Netta vittoria dei Clippers allo Staples Center di Los Angeles, dove la pratica Suns viene archiviata senza troppe difficoltà da parte della premiata ditta Leonard-George. Gara mai realmente in discussione, con i padroni di casa che sin dai primi minuti sono riusciti a macinare punti che i Suns, complice anche il diverso tasso tecnico delle due formazioni, non hanno mai realmente avuto la possibilità di recuperare. Decisivo ai fini del risultato finale il parziale di 32-16 fatto registrare dai Clippers nel corso del terzo quarto, con le due superstar che combinano per 18 punti, tagliando le gambe ai malcapitati avversari. Doppia doppia da 18 punti e 12 rimbalzi per Deandre Ayton, mentre Kelly Oubre Jr. chiude con 19 punti e un sontuoso poster ai danni di Paul George. Poco male per l’ex Thunder, che si rifà ampiamente con 24 punti complessivi, a cui si aggiungono i 20 di Kawhi Leonard.
Los Angeles Lakers 102 – 105 Indiana Pacers
Si ferma a quattordici la striscia di vittorie consecutive fatte registrare in trasferta dai Lakers, che alla Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis cadono contro i Pacers nel finale. Ospiti che, almeno inizialmente, dimostrano di non accusare particolarmente il forfait di Anthony Davis, out per un problema alla caviglia, chiudendo il primo quarto in vantaggio per 28-24, ma alla lunga la compattezza degli ospiti e soprattutto l’assenza di un difensore designato su Domantas Sabonis – che sigla la doppia doppia da 26 punti e 10 rimbalzi – condizionerà inevitabilmente l’andamento del match, con i padroni di casa che con il passare dei minuti prendono sempre più coraggio e consapevolezza dei propri mezzi. I Pacers passano infatti a condurre nel corso del secondo tempo, fino a quando un parziale di 9-0 in favore degli ospiti riporterà i Lakers avanti per 95-91. I padroni di casa non si danno però per vinti e si rifanno sotto, passando in vantaggio grazie ai canestri di Myles Turner e Malcolm Brogdon. Decisivo ai fini del risultato gli errori dei vari James, Rondo e Caldwell-Pope, che non trovano la via del canestro dalla lunga distanza per forzare l’overtime. Flirta con la tripla doppia LeBron, autore di 20 punti, 9 rimbalzi e 9 assist, mentre Dwight Howard chiude con 20 punti e 6 rimbalzi in uscita dalla panchina.