I Washington Wizards hanno cercato di rinforzare la squadra durante l’estate per tentare, complice l’approdo del Re nella Western Conference, un colpo di stato per spodestare una delle grandi dalla vetta della Eastern Conference. Il tassello più interessante aggiunto durante l’estate è stato Dwight Howard, che andrà a prendere il posto lasciato vuoto dalla partenza di Marcin Gortat in direzione L.A. come centro titolare dei capitolini.
Giunti ormai ad una settimana dall’inizio della stagione NBA, i tifosi dei Wizards potrebbero essere costretti a prolungare la loro attesa per vedere l’esordio in campo di Howard con Wall e Beal.
L’ormai trentaduenne, infatti, ha accusato un problema alla schiena in occasione di un allenamento in programma sabato ed è tornato a Washington ieri in giornata per ricevere delle analisi mediche che stabiliscano l’entità del problema. Durante l’allenamento Howard non ha subito nessun tipo di contatto, ma ha ravvisato dolore nella parte inferiore della schiena il mattino dopo e, al momento, la sua partecipazione alla prima stagionale dei Wizards contro i Miami Heat è a rischio.
Sulle condizioni fisiche di Howard si è soffermato anche l’head coach dei capitolini, Scott Brooks, il quale in occasione di un’intervista ha cercato di chiarire la situazione con queste parole:
“Riceverà un’iniezione in grado di rilevare il dolore e, se va tutto bene, già dall’inizio della prossima settimana sarà in grado di tornare sul campo e sarà pronto per giocare. Non so dire che cosa significhi questo in relazione alla prima stagionale, stiamo cercando di analizzare la situazione giorno per giorno.”
Dopo un’annata trascorsa ai Charlotte Hornets, in cui ha dimostrato un’invidiabile condizione fisica (79 partite disputate su 82) e un’intatta capacità di dire la sua nell’area avversaria e nella propria (medie di 16.6 punti, 12.5 rimbalzi e 1.6 stoppate), Howard rischia di iniziare la sua nuova avventura con il piede sbagliato. La speranza è che possa essere solo una piccola battuta d’arresto.
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