(38-32) Denver Nuggets 141-149 Miami Heat (37-33)
Ancora orfani di Hassan Whiteside, i Miami Heat ricevono i Denver Nuggets all’American Airlines Arena in quella che rimarrà nella storia di questa stagione come una delle partite più emozionanti.
Il primo tempo è equilibrato e a buoni ritmi, dopo un primo quarto chiuso avanti di un punto Denver perde di due il secondo, e anche dopo 36 minuti la soluzione del giallo sembra ancora più che lontana.
La partita arriva in equilibrio fino agli ultimi secondi, quando a un minuto dal termine Jokic fa 2/2 in lunetta e porta i suoi avanti 116-115, salvo poi commettere un fallo su Dragic 30 secondi dopo che manda lo sloveno in lunetta per un nuovo 2/2 e un nuovo +1 Heat. Sul ribaltamento, dopo un libero trasformato da Adebayo, Jokic pareggia la partita con un tap-in a 10 secondi dal termine sul 118 pari, e cominciano i supplementari.
Il primo overtime è ancora equilibrato e sopratutto non vede le squadre minimamente stanche, i canestri continuano ad arrivare con continuità e sono necessari altri 5 minuti per decidere il vincitore.
Nel secondo overtime, sospinta dal pubblico di casa Miami riesce finalmente ad avere la meglio sulle spalle di Kelly Olynyk, che per una sera sembra tornato quello infallibile degli scorsi playoff in maglia Celtics.
Finisce 149-141 una delle partite più emozionanti della stagione, il cui miglior marcatore per Miami alla fine è James Johnson che chiude con 31 punti, 11 rimbalzi e 6 assist, mentre per Denver Jokic fa registrare 34 punti e 14 rimbalzi. Gli Heat vedono sempre meglio i Playoff, i Nuggets sempre peggio.
(24-46) Chicago Bulls 92-110 New York Knicks (26-45)
Altra sfida che nessuno ha interesse a vincere invece quella che va in scena al Madison Square Garden, dove i Knicks ospitano i Bulls nella seconda sfida da tanking della notte.
Il primo quarto dimostra esattamente quello che entrambe le squadre vogliono, ma sia i padroni di casa che gli ospiti sono troppi bravi a dimostrarlo e il risultato è una partita equilibrata.
Nel secondo quarto i Knicks segnano 28 punti e allungano a +10, i Bulls colgono la palla al balzo per cominciare a sprofondare e non risalgono più.
Dopo un terzo quarto chiuso sul 36-30 per i padroni di casa, e il risultato che dice +16, gli ultimi 12 minuti sono pressoché inutili vista la riluttanza di Chicago a provare a recuperare.
Il risultato si ferma sul 110-92, l’MVP della partita è Tim Hardaway che chiude con 22 punti seguito dai 17 con 6 rimbalzi di Michael Beasley, mentre per i Bulls bene Felicio, con 17 punti, e Blakeney che ne mette 16 dalla panchina.