(20-44) Brooklyn Nets 120-123 Los Angeles Clippers (34-28)
I Brooklyn Nets subiscono la decima sconfitta nelle ultime undici partite. I ragazzi di coach Atkinson non si sono di certo risparmiati in questa NBA Sunday, pur di mettere in difficoltà quei Los Angeles Clippers che puntano ai Playoff malgrado i mille eventi a loro occorsi, ma ciò non è bastato.
Per i Losangeleni da registrare i 27 punti di Austin Rivers, i 26 di Tobias Harris e i 21 di un Lou Williams lanciatissimo verso il premio di sesto uomo dell’anno: il primo ha realizzato un’importantissima tripla a 33.5 secondi dalla fine, spianando la strada proprio a Sweet Lou, capace di chiudere la sua serata con il jumper decisivo a 8.9′ dal termine. Ennesima doppia doppia per DeAndre Jordan (17+15) e doppia cifra anche per Teodosic che ne ha messi 14.
Per i Nets, invece, brillano le prove all-around dalla panchina di Rondae Hollis-Jefferson (15,8,5,1 recupero e 2 stoppate) e di Caris LeVert (27+5+5). Tra gli starters spicca, invece, il solo DeMarre Carroll (20 punti con 12 tiri). Brooklyn tira ben 45 volte da tre punti, infilando 19 triple, ma questo comunque non basta.
Troppo forte, dunque, la motivazione dei Clippers nella lotta Playoff a Ovest contro i poveri Nets che, invece, non possono neanche guardare al futuro con la prospettiva di pescare nella prossima, eccellente, lottery.
(34-28) Philadelphia 76ers 110-118 Milwaukee Bucks (34-29)
Non solo una sfida dal sapore di playoff nella East Coast, ma anche un autentico derby tra unicorni: The Process, incarnato dal dinamico duo Embiid-Simmons contro The Greek Freak Giannis Antetokounmpo.
Ad aver la meglio in questo duello dai contorni futuristici è stata Milwaukee che, dopo aver interrotto una striscia di sconfitte lunga quattro match, ora insidia proprio Philadelphia per il sesto posto ad est.
Ben 35 punti, 9 rimbalzi e 7 assist per Giannis: una prova da star di Hollywood, proprio nella notte in cui l’Academy ha premiato Kobe Bryant e il suo Dear Basketball. A coadiuvare il greco ci hanno pensato un Eric Bledsoe autore di 22 punti e un Jabari Parker da 13. The Greek Freek & co. hanno banchettato sulle 26 palle perse dei Sixers, riuscendo anche a ricucire rapidamente uno svantaggio di 14 punti accumulato sull’86-72 ad inizio terzo quarto, grazie a un parziale di 21-0. A dominare questo decisivo parziale è stato sempre un Giannis capace di postarne addirittura 14.
Malgrado le palle perse, però, non si può di certo dire che Philadelphia non abbia dato battaglia: Doppia doppia da 12 punti e 15 assist per Ben Simmons, 19+8 per Embiid, 17 per JJ Redick e addirittura 25 per Dario Saric.
I quattro sono stati protagonisti di una sparatoria senza esclusione di colpi che ha visto Phillie infilare 14 triple su 28 tentativi ma venire punita dai suoi stessi errori in fase di gestione della palla.
Adesso i Bucks si portano sul 2-1 nelle sfide stagionali tra le due squadre, racimolando un piccolo vantaggio in vista del rush finale per i playoff. Philadelphia può consolarsi con la quarantunesima gara di Simmons da almeno 10 punti, 5 rimbalzi e 5 assist raccolta nelle prime 61 partite della carriera: nessuno ci era mai riuscito dal il 1963-1964.