Jordan Clarkson
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La gestione di Magic Johnson è iniziata con la cessione dell’imponente contratto di Timofey Mozgov (sacrificando D’Angelo Russell) per liberare spazio salariale e ottenere una scelta al primo giro: vista la situazione ancora piuttosto ingolfata per quanto riguarda il salary cap, è plausibile aspettarsi una mossa simile entro la trade deadline, o comunque entro la prossima estate. La cosa migliore per i Lakers sarebbe quella di liberarsi al più presto di Luol Deng – il cui contratto dice $18 milioni per ciascuno dei prossimi due anni – ma siccome ha giocato una sola partita in tutta la regular season è uno scenario che appare piuttosto difficile da realizzare nell’immediato, se non tramite un taglio.
La dirigenza ha allora messo alla porta Jordan Clarkson, sempre con l’intenzione di liberare spazio salariale in vista della prossima free-agency, dal momento che nel 2016 firmò un’estensione quadriennale da $50 milioni. Clarkson ha inoltre maggiore mercato rispetto a Deng, in quanto ha una media di 14,7 punti in uscita dalla panchina. Se ciò non bastasse i Lakers potrebbero aggiungere Julius Randle (anche lui sul mercato dall’arrivo di Magic) per rendere più appetibile la trade.
L’insider Adrian Wojnarowski sostiene ci sia un interesse per Clarkson da parte dei Cavaliers, con questi ultimi che pare abbiano offerto una scelta al primo giro, ed è probabile che i Lakers abbiano provato ad inserire Randle, visto anche l’infortunio di Love. Clarkson, con il suo apporto in attacco, potrebbe sopperire alle difficoltà di inserimento di Isaiah Thomas nel sistema dei Cavs; resta però difficile capire cosa potrebbe offrire Cleveland in cambio. Se Clarkson in questa stagione guadagna $11,5 milioni, Randle prende invece $4,1 milioni: per pareggiare i salari i Cavs dovrebbero offrire due fra Iman Shumpert ($10,3 milioni), Channing Frye ($7,4 milioni) o Jae Crowder (poco meno di $6,8 milioni). Magic quasi sicuramente riterrebbe poco futuribile una trade del genere, dunque la sensazione è che Cleveland dovrebbe inserire anche la sua scelta al primo giro per provare a imbastire uno scambio.
Altra trade che vedrebbe Clarkson protagonista potrebbe essere la già citata Lakers-Mavericks per arrivare a Noel: i Lakers libererebbero spazio salariale e otterrebbero un giocatore in scadenza, che se dovesse rispecchiare le aspettative potrebbe essere rifirmato. Se invece non dovesse rendere, poco male: ulteriore spazio salariale guadagnato.
