Curiosità

G League: 10 prospetti intriganti

Pensate al ricambio generazionale dell’NBA: ogni anno, a giugno, circa 60 giocatori entrano a fare parte della lega sportiva più bella del mondo, compensando quei colleghi più anziani che decidono di appendere le scarpe al chiodo. Cosa succede però a coloro che, avendo imboccato senza successo la strada del Draft, si ritrovano senza un contratto NBA all’inizio dell’estate? Molti si ritrovano a giocare nel Vecchio Continente, altri seguono i soldi fino in Cina; altri, coloro che non sono ancora pronti a dire addio al sogno NBA, scelgono la G League.

Dopo il contratto di sponsorizzazione con la Gatorade (da qui il cambio dalla vecchia denominazione D-League) l’appeal della lega di sviluppo americana è cresciuto esponenzialmente. E, anche grazie ai nuovi two-way contract (che permettono a un giocatore di G League fare parte, fino a un totale di 45 giorni, anche di una franchigia NBA), è cresciuto anche il numero di giocatori che sceglie questa lega per tentare l’assalto all’NBA. Ed ogni volta che un giocatore chiamato dalla G League riesce ad avere successo nella massima lega americana molti altri, la lega di sviluppo si afferma sempre più come produttrice di giocatori NBA. Perché non andare quindi a dare un’occhiata a 10 dei migliori prospetti che la G League ha da offrirci?

 

 Melo Trimble – Iowa Wolves (Minnesota)

Nel 2014 Melo Trimble è una recluta a 5 stelle secondo ESPN, che lo posiziona come 29esimo miglior prospetto liceale. La giovane guardia non delude e diventa una stella del basket universitario americano nei suoi 3 anni spesi a Maryland. Dopo il suo junior year Trimble si dichiara eleggibile per il Draft 2017: dopo aver effettuato provini con ben 9 squadre (tra cui Wizards e 76ers), Trimble non sente Adam Silver chiamare il suo nome al Barclays Center. Proprio i 76ers lo ingaggiano per la Summer League, ma sono i Timberwolves che decidono di investire in lui, firmandolo a settembre e spedendolo in G League, agli Iowa Wolves.

Trimble, che sta cercando di dimostrare che i suoi giorni migliori (cestisticamente parlando) non sono dietro di lui, sta certamente facendo girare la testa a molti scout, segnando 20 punti e distribuendo 6 assist a partita per i Wolves.

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Pubblicato da
Eliseo Galli

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