Risultati NBA

Risultati NBA: Raptors padroni assoluti oltre la Barriera. Carroll spegne gli Heat, Clarkson brucia la resistenza Pacers

(13-32) Sacramento Kings 88 – 106 Memphis Grizzlies (16-28)

La partita tra due delle squadre peggiori della Lega si conclude con la sconfitta di quella più in difficoltà. Memphis vince senza grossi problemi, conducendo per larga parte dell’incontro e tenendo sempre a distanza di sicurezza i californiani. Se in campo la cifra tecnica non è delle più alte a catturare l’attenzione ci ha pensato un ritorno eccellente nella città di Elvis. Per la prima volta dopo 8 anni, infatti, Zach Randolph si è presentato su quel parquet da avversario, ricevendo in campo dal suo pubblico una fragorosa standing ovation al momento dell’introduzione della lineup ospite.

Se il tabellino di Z-Bo racconta di un ruolo secondario nella partita, i protagonisti assoluti, da entrambe le parti, sono stati i giovani. Mattatore assoluto della serata è Dillon Brooks, i cui 22 punti (8/13 dal campo) lo rendono il miglior realizzatore nei 48 minuti di gioco. Per Sacramento hanno risposto Bogdanovic e Fox: il primo finisce la partita con 15 punti e un poco invidiabile 1/7 dalla lunga distanza mentre il secondo mette a referto un punticino in più del compagno (16) a cui aggiunge 6 assistenze. Per i padroni di casa, inoltre, va segnalata l’ottima partita in uscita dalla panchina di Ben McLemore (21) mentre nei Sacramento Kings Vince Carter (15) non vuole proprio saperne di mollare la presa.

 

(26-20) Washington Wizards 122 – 112 Detroit Pistons (22-22)

Un terzo quarto straordinario permette ai Wizards di accumulare un vantaggio tale da resistere al ritorno dei Pistons. Si può riassumere in questa frase l’intero andamento della gara, caratterizzata da un parziale complessivo di 45-28 in favore degli ospiti nella terza frazione che ha spaccato in due la partita. Wall, però, non ritiene che i suoi compagni abbiano fatto qualcosa di troppo diverso nella ripresa:

“Nella prima metà di gara abbiamo sbagliato qualche tiro aperto da 3 punti. Nella seconda metà i ragazzi hanno semplicemente iniziato a metterla dentro.”

Il #2 dei Wizards è il solito generale anche dentro al campo (16 punti e 11 assistenze nella sua serata) ma la copertina, questa volta, se la prendono Beal e Oubre Jr. (career-high), entrambi autori di 26 punti e migliori realizzatori della serata.

I Pistons, duri a morire e in grado di rientrare guidati dai panchinari Tolliver (11) e Kennard (16), si aggrappano ancora al loro scoglio nel mare in tempesta. La prestazione di Drummond, infatti, è ancora una volta da ricordare, nonostante la sconfitta al termine del match. 14 punti che fanno solo da contorno al controllo pressoché totale dei tabelloni. 21 rimbalzi dei 35 totali presi dai Pistons portano in calce la sua firma. Purtroppo per lui non sono stati sufficienti.

(17-29) Phoenix Suns 108 – 100 Denver Nuggets (23-23)

I Phoenix Suns non ne vogliono sapere di avvicinarsi al loro obbiettivo stagionale (ottenere l’ennesima scelta di livello al prossimo draft) e vanno ad espugnare il Pepsi Center di Denver, uno dei campi più difficili della Lega. La W nella città un miglio sopra il livello del mare non può che portare la firma indelebile di Devin Booker. La stellina dei Suns finisce la partita con 30 punti e mostra i soliti, abbaglianti sprazzi di talento puro che ci fanno innamorare ogni volta che lo vediamo.

Ad accompagnarlo nella sua scorribanda in Colorado ci hanno pensato T.J.Warren tra gli uomini in quintetto, autore di 25 punti con un eccellente 11/17 dal campo, Caanan (16) e Josh Jackson (16) che portano il loro contributo in uscita dalla panchina. Il secondo, in particolare, batte finalmente un colpo e mette in luce molte delle qualità (6/9 dal campo, 2/4 da 3 punti) che avevano portato i Suns ad investire la propria pick su di lui.

Tra i Nuggets, sempre ad inseguire dopo una partenza sprint, spiccano le prestazioni individuali di livello di Nikola Jokic (14 punti, 17 rimbalzi, 5 assistenze) e di Jamal Murray, autore di 30 punti con un ottimo 10/17 complessivo dal campo. Prestazioni insufficienti per tenere Denver sopra il par a cui scendono dopo questa sconfitta molto pesante in ottica Playoffs.

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Alberto Mapelli

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