Anno nuovo e vecchi fantasmi— in campo e fuori— per Joel Embiid. Tornato a disposizione di coach Brown dopo aver saltato la trasferta di Denver per problemi alla schiena, il camerunese ha rimediato un infortunio alla mano destra nel corso dell’ultimo quarto di gioco contro Phoenix, a poco meno di 4’ dal termine della sfida, nel tentativo di intercettare un pallone diretto a Devin Booker.
Atterraggio sul parquet maldestro, ma fortunatamente senza gravi conseguenze, come evidenzato dagli esami strumentali. Di seguito le dichiarazioni riportate da ESPN:
Era solo una distorsione. Hanno detto che [la mano] non è rotta. Pensano che sia slogata, credo dunque sia una buona notizia — ha commentato Embiid.
“The Process”, come usa farsi chiamare, ha giocato sul dolore fino alla sirena:
[La mano] era intorpidita, ma sono un guerriero. Volevo essere in campo per vincere la partita.
Qualche giorno fa, parlando ai microfoni di Keith Pompey del Philadelphia Inquirer, proprio coach Brown aveva lanciato segnali confortanti circa la condizione fisica del #21:
La buona notizia è che stiamo cominciando a vedere progressi. Può lentamente cominciare a fare qualcosa in più con la squadra. Il [pre-partita della gara contro Portland] è stata una delle rare volte in cui è entrato in campo e ha fatto esercizi con la squadra. L’obiettivo finale è renderlo [a tutti gli effetti] un normale membro del roster. Il suo approccio alla restrizione dei minuti e a tutto ciò che comporta è incredibile.
Inside the NBA #4: Joel Embiid