Kyle Kuzma sta sfruttando al meglio gli infortuni nel roster dei Los Angeles Lakers che gli hanno consegnato praticamente la squadra in mano nelle ultime partite: dall’infortunio di Brook Lopez contro i Golden State Warriors, dopo il quale il Kuz sta partendo nello starting five, il prodotto dell’Università di Utah sta realizzando 27 punti di media con 7 rimbalzi e 3 assist con il 54% da tre punti.
Viste le assenze di Ingram e Lonzo Ball oltre a quella di Lopez, la partita contro i Minnesota Timberwolves partiva già in salita e il risultato ha dato ragione alle attese con la vittoria dei Lupi per 121 a 104, ma Kyle Kuzma è riuscito comunque a far parlare di se: il giocatore dei Lakers con la sua serata da 31 punti con 6/11 da tre ha fatto registrare la migliore prestazione per un rookie dei Los Angeles Lakers nella partita di Natale. Inoltre nessun Rookie aveva più realizzato un trentello da quando il 25 dicembre del 2003 un signore di nome LeBron James ne aveva realizzati 34 nella sua prima natalizia in maglia Cleveland Cavaliers.
Ormai la 27th scelta al draft non è più una sorpresa e con i suoi 18 punti di media conditi da 7 rimbalzi e il 40% abbondante da tre punti si candida tranquillamente ad essere la vera steal di questo ultimo draft oltre che a concorrere per il premio di Rookie of the Year, in questo momento, insieme a Ben Simmons e Donovan Mitchell.
Ora, con Brandon Ingram rientrante, ma Lonzo Ball ai box per almeno un’altra settimana, l’attacco dei Los Angeles Lakers graverà ancora principalmente sulle sue spalle e sarà interessante vedere se Kyle Kuzma continuerà a mantenere le cifre impressionanti che sta registrando in questo mese di dicembre (21 punti e 8 rimbalzi con il 46% da tre su oltre sei conclusioni a partita), dove ha pure realizzato il career high da 38 punti e 7/10 da tre punti, nella partita vinta contro gli Houston Rockets di James Harden.