L.A. Lakers

Luke Walton ha definito la partita persa dai Los Angeles Lakers in overtime contro i Knicks “Molto Formativa”

Per i tifosi gialloviola sicuramente si è trattata sicuramente di una grande occasione persa per cogliere un’importante vittoria al Garden e rilanciarsi nella Western Conference, per Luke Walton invece è stata una sconfitta molto formativa, che aiuterà la crescita del giovane roster dei Los Angeles Lakers. La partita è stata sempre in equilibrio e ha vissuto di momenti parecchio esaltanti soprattutto nel secondo tempo con diversi minuti in cui nessuno sembrava intenzionato a sbagliare un tiro. Per i Lakers 6 giocatori in doppia cifra con KCP miglior realizzatore a quota 24 punti e un Lonzo Ball a cui l’aria del Garden sembra aver fatto bene visti i 17 punti, 8 rimbalzi e 6 assist con anche 3 triple messe a segno per la felicità di Lavar, incontenibile a bordo campo vicino a Spike Lee.

“E’ stata un’ottima esperienza per i nostri ragazzi: quando sono tornato negli spogliatoi erano frustrati, la sconfitta bruciava, ed è cosi che deve essere ogni volta. Devono essere arrabbiati e puntare subito alla partita successiva per rifarsi”.

Partita successiva che purtroppo per loro sarà giovedì contro dei Cleveland Cavaliers piuttosto in forma, che con la vittoria di ieri contro gli Atlanta Hawks hanno registrato un nuovo record, segnando più di 10 triple in 5 partite consecutive (20 segnate nella partita di stanotte su 38 tentativi). Per i Los Angeles Lakers sarà fondamentale cogliere da questa sconfitta l’importanza di dare un’impronta difensiva anche nei match ad alto punteggio, quando ci si sente “On Fire”: troppi canestri facili in area infatti hanno reso vano il momento di grande produzione offensiva dei Gialloviola a cavallo tra terzo e quarto quarto in cui i ragazzi di Coach Walton avrebbero potuto dare una spallata importante alla partita.

Per i New York Knicks il solito mostruoso Kristaps Porzingis che ha segnato i canestri decisivi sia nel quarto quarto che nell’overtime, diventando anche il primo giocatore nella storia NBA a segnare almeno 35 punti (37 a fine partita) con 10 rimbalzi 5 stoppate e 5 tiri da tre punti (career high personale).

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Pubblicato da
Francesco Grisanti

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