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Okafor, i Sixers rifiutano il buyout ma cercano una trade

La storia tra Jahlil Okafor e i Philadelphia 76ers sembra ormai giunta al capolinea. Dopo la decisione della franchigia di non esercitare l’opzione sul suo contratto, il centro ex Duke si è detto contento e avrebbe chiesto addirittura un buyout immediato. Tale richiesta, come riporta Adrian Wojnarowski di ESPN, sarebbe stata rifiutata dai Sixers che però sarebbero intenzionati a cedere il ragazzo tramite una trade.

Il nativo di Chicago è stato terza scelta assoluta al Draft del 2015 ma, dopo una buonissima prima stagione in contumacia a Joel Embiid, una volta rientrato il centro camerunese ha visto il suo impiego ridursi drasticamente tanto che in questa prima parte di stagione è sceso in campo solo una volta.

In una recente intervista si è detto sempre più sconvolto dal comportamento dell’organizzazione, soprattutto quello del GM Bryan Colangelo,  che a suo dire non si sta preoccupando minimamente della sua situazione. Queste le sue parole:

“Ho cercato di fare tutto il modo giusto, ho cercato di essere professionista, continuerò ad essere professionista, ma a un certo punto devo difendermi, questa è la mia carriera”.

Nelle intenzioni di Okafor ovviamente c’è la volontà di andare via al più presto, per cercare di rilanciare una carriera che sembrava partita in un modo ma che solo dopo due stagioni sta andando in tutt’altra direzione. Tuttavia i Sixers non sembrano intenzionati a lasciarlo partire a cuor leggero, ma vorrebbero ottenere qualcosa per quello che è pur sempre, un 22enne dal grande potenziale.

Per Okafor non mancano nemmeno le pretendenti visto che, secondo quanto raccolto da Bleacher Report, sarebbero addirittura 6 le squadre interessate a lui con i Boston Celtics in prima fila, seguiti da Chicago Bulls, Atlanta Hawks, New York Knicks, Brooklyn Nets e Dallas Mavericks.

 

LEGGI ANCHE: Sixers, Okafor: “Contento che la squadra non abbia esercitato l’opzione per trattenermi”

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  • Se bastasse una seconda scelta al draft e un giocatore di "riempimento", come Nadir ad esempio, Boston non deve lasciarsi scappare l'occasione.
    I Celtics hanno più di una a disposizione e visto l'inizio di stagione oltre le aspettative dei Lakers, questi difficilmente finiranno tra le peggiori 5 e Boston potrebbe non avere a disposizione unaa scelta alta al draft 2018, ricco di lunghi molto promettenti.
    Avendo inoltre scambiato Zizic, lasciato A. Johnson e Olynk, si ritrovano con due soli lunghi veri, più la scommessa Theiss, che per ora sta facendo bene e Yabusele, per ora fuori dalla fiducia di Stevens. Troppo poco per una stagione intera e soprattutto per i playoff.
    Visto l'infortunio di Hayward, in attesa di vedere Morris giocare da 4, questa è un'occasione d'oro, visto che ad Okafor non è stato ancora permesso di mostrare quanto può valere davvero.
    Ha 22 anni, il fisico c'è, il talento in attacco anche, i limiti difensivi, al tiro da fuori e nel passaggio sono evidenti, ma a scuola da Brad Stevens...può migliorare, o al peggio, può aiutare a non stressare troppo Horford.

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Pubblicato da
Gherardo Dardanelli

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