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NBA, nuove regole su Draft e riposo giocatori

La notizia era ormai nell’aria da tempo ma dalla tarda sera di ieri è diventata ufficiale: come riporta Adrian Wojnarowski di ESPN infatti, l’assemblea dei proprietari NBA ha approvato la riforma riguardante la Draft Lottery. La nuova regolamentazione entrerà in vigore a partire dal Draft del 2019.

Le modifiche al processo erano state proposte all’inizio di questo mese e comprendono una serie di strategie volte a ridurre le possibilità della squadra con il record peggiore di avere le chance maggiori di assicurarsi la prima scelta al Draft: in parole povere, con questo nuovo provvedimento, l’NBA vuole cercare di porre un freno al fenomeno di tanking, diventato di moda negli ultimi anni.

Con le nuove regole ogni squadra, in sede di lotteria, potrebbe perdere fino a quattro posizioni nell’ordine di chiamata contro le tre dell’ormai vecchio regolamento. Il che significa che la squadra con il record peggiore potrebbe addirittura “chiamare” con la quinta scelta assoluta. Oltre a questo è importante sottolineare come le tre squadre dal record peggiore hanno la stessa percentuale, diminuita sensibilmente, di assicurarsi la prima scelta. Al contrario, a partire dalla quarta peggiore (in termini di record) della stagione, tutte le squadre avranno una percentuale maggiore di ottenere la prima chiamata, fatta eccezione per chi termina la regular season al primo posto, che vedrà immutate le sue percentuali.

Per spiegare al meglio quanto scritto, Wojnarowski fa una previsione di ciò che aspetta la squadra che finirà con il nono miglior record nella stagione 2018/2019, paragonandola a quello che è accaduto con la nona classificata dell’ultima stagione, i Dallas Mavericks. I Mavs nell’ultima stagione hanno avuto il 2.8% di vincere la lotteria e il 10% di probabilità di centrare una delle prime tre scelte mentre con le nuove regole, chi terminerà la stagione al nono posto, avrà una probabilità del 6% di assicurarsi la prima scelta e del 15% di chiamare entro le prime tre.

Con questa norma, l’NBA ha tolto molti degli incentivi che potevano indurre una squadra senza troppa ambizione a decidere di perdere volutamente: con la nuova riforma infatti la peggior squadra della lega avrà una percentuale del 40% di ottenere una delle prime tre chiamate contro il 64% avuto fino a ieri. Sempre quella squadra vedrà diminuire le probabilità di centrare la top pick dal 25% al 14%.

Altra riforma approvata dall’assemblea dei proprietari NBA riguarda la policy per tenere a riposo i giocatori: i team possono decidere di far riposare i propri giocatori, fatta eccezione che per le partite più importanti e come garante di tale legge è stato posto il Commissioner Adam Silver.

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Pubblicato da
Gherardo Dardanelli

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