Gli ingredienti per diventare una delle bandiere dei nuovi Celtics c’erano tutti, ma all’inizio del 2016-17 Avery Bradley già aveva la sensazione che quella sarebbe stata la sua ultima stagione a Boston.
Con la franchigia del Massachussetts accostata a grandi nomi già prima del termine della regular season, infatti, la guardia 26enne si aspettava di essere scambiato per alleggerire il salary cap, e non è stato sorpreso dall’operazione che lo ha portato a diventare un nuovo giocatore dei Detroit Pistons.
“Di certo io sono stato il meno sorpreso dallo scambio“- ha detto Bradley ai microfoni di Bleacher Report. “Sono in questa lega da 8 anni ormai, so che tutto può succedere in ogni momento, quando meno te lo aspetti. Sapevo che dover lasciare Boston sarebbe stata una possibilità, ne avevo già parlato con la dirigenza. Non avevo la minima idea su quale sarebbe stata la mia nuova squadra, ovviamente, ma avevo la sensazione che sarei stato scambiato.”
Questa consapevolezza è arrivata per Bradley sopratutto vista la sua situazione contrattuale, che vede il suo accordo scadere nell’estate 2018 e farlo diventare unrestricted free agent, con i Celtics che avrebbero avuto enormi difficoltà a concedergli l’alto stipendio che chiederà e (probabilmente) riceverà.
Braldey ha concluso la scorsa stagione con 16.3 punti, 6.1 rimbalzi, 2.2 assist e 1.2 rubate a partita con il 46% dal campo e il 39% da tre punti, oltre ad essere il leader difensivo di Boston.