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Kemba Walker suona la carica: “siamo un grande team”.

Kemba Walker non si lascia ammaliare dai “riconoscimenti” personali. Dal Bronx all’All Star Game il passo è tutt’altro che breve, ma il ventisettenne leader degli Charlotte Hornets non ha alcuna intenzione di cullarsi sulla convocazione ottenuta la corsa stagione. Anzi fissa l’asticella ancora più in alto per stimolare sé stesso a fare meglio e raggiungere gli obiettivi con la franchigia del Signor Jordan.

L’ All-Nba sarebbe un grande onore per me, una grande sfida personale

Ma l’iscrizione ai migliori quintetti della lega non è tutto ciò che vuole. Il successo della squadra è più importante di ogni cosa, afferma lo stesso Walker. L’obiettivo è la postseason. Arrivare ai playoffs e farlo con più costanza.

Di sicuro voglio continuare a far parte dell’All-Star team, ma l’obiettivo principale è portare il mio team ai playoffs. Detesto mancare i playoffs. Una volta ci arriviamo,poi siamo fuori, l’anno dopo li manchiamo e poi siamo ancora dentro. Voglio essere più costante nel raggiungere i playoffs e spero che cominciamo a farlo da quest’anno.

infatti nella sua carriera in Nba, sei anni, tutta trascorsa a Charlotte, Walker ha centrato la postseason solo due volte (2014 e 2016). Undicesimo posto la scorsa stagione, abbastanza travagliata, con diversi problemi evidenti fra cui lo scarso apporto della panchina ed un sistema difensivo non ben collaudato.

La speranza risiede anche nei nuovi innesti fatti dal tram di MJ durante l’estate.  Dwight Howard, Michael Carter-Williams, ed i rookies Malik Monk e Dwayne Bacon. Sui movimenti di mercato degli Hornets e non solo, Kemba si dice molto fiducioso:

Sono davvero molto ottimista. Sono esaltato. Abbiamo una grande squadra ed i ragazzi stanno lavorando duramente. Non vedo l’ora che si cominci.

Poi commenta la dipartita verso la Western Conference di alcuni All-Stars come Paul George, Paul Millsap e Jimmy Butler.

Penso che ci dia una probabilità maggiore di raggiungere i playoffs. Sta a noi, dipende da come lavoriamo, da come ci amalgamiamo insieme e dall’anno che faremo. Dipende solo da noi.

Walker, quindi, lancia la carica per la gioia di His Airness. La scorsa stagione il playmaker ha registrato un massimo in carriera per punti, 23.2 di media, con il 44.4% dal campo e 40% dalla lunga distanza accompagnando il tutto da 5.5 assists, 3.9 rimbalzi e 1.1 palle rubate di media. Durante l’estate si è anche sottoposto ad un intervento al ginocchio sinistro ben riuscito e già recuperato.

 

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Pubblicato da
Claudio De Simone

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