Da merce di scambio a futuro giocatore franchigia. È questo il titolo dell’estate di Kristaps Porzingis, passato in poche settimane da giocatore in esubero a futuro volto dei New York Knicks visto che il team, anche se ancora non c’è l’ufficialità, avrebbe esercitato la team option, presente sul contratto del lettone, per la stagione 2018/2019.
Porzingis diventa dunque il primo giocatore della lega, con contratto da rookie, ad avere una team option già esercitata. Le 30 franchigie NBA hanno tempo fino al 31 Ottobre per decidere se esercitare o meno le opzioni a loro favore, sui giocatori che entrano nella seconda o nella terza stagione dei rispettivi contratti da rookie. Supponendo che un giocatore veda la sua opzione esercitata, come nel caso Knicks-Porzingis appunto, il suo contratto da rookie sarà esteso per almeno il 2019. Se tale opzione non dovesse essere esercitata invece, quel giocatore diventerebbe automaticamente free agent la prossima estate.
Nel caso del numero 6 lettone, l’opzione 2018/2019 avrà il valore di 5.6 milioni di dollari e quella rappresenterà anche la quarta ed ultima stagione del suo contratto rookie, per cui i Knicks dovranno prendere al più presto una decisione (anche se appare scontata) riguardo la loro giovane ala/centro. Nel caso (difficilmente ipotizzabile) di una mancata estensione nell’estate del 2018, Porzingis diventerà free agent nel Luglio del 2019, quando cioè scadrà la team option appena esercitata dai newyorkesi.
Porzingis, 22 anni la scorsa settimana, ha messo a referto 18.1 punti, 7.2 rimbalzi e 2 stoppate di media, durante le 66 partite in cui è sceso in campo la scorsa stagione. Nella prima parte della offseason, come detto, è stato al centro di molte trattative ma dal momento che la dirigenza ha sollevato Phil Jackson (suo grosso eversore) dal suo incarico, i Knicks sembrano puntare decisi su di lui.