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3 giocatori con un futuro più roseo dopo questa Summer League

Nella notte del Draft tutto sembra affidato alla sorte. Nessuno, tra tutti i giocatori che aspettano di conoscere per quale squadra giocheranno, sa realmente cosa il destino può riservargli. Niente, in quella notte, dipende da loro.

Quando però inizia la Summer League il destino passa nelle loro mani. Sta a loro dimostrare quanto valgono nel primo contatto col mondo NBA.

Ed è allora che bisogna dimostrare tutto il proprio valore. Dimostrare alle squadre che non li hanno scelti prima di aver sbagliato, o anche solo giustificare la fiducia datagli.

Prendendo spunto da un’analisi di thescore.com, proviamo dunque a capire chi, sino ad ora, ha sfruttato meglio quest’opportunità.

1. Donovan Mitchell, Utah Jazz


Gli Utah Jazz ci hanno puntato forte. Per averlo nella notte del Draft hanno sacrificato Trey Lyles e la scelta numero 24.

E lui, fino ad ora, ha risposto bene. 15.3 punti a partita nelle tre apparizioni dei Jazz in questa Summer League. Ma oltre i numeri ciò che ha colpito più di tutto è stata la sua intensità, in entrambe le metà campo.

Nonostante nel suo ruolo sia arrivato Ricky Rubio, se Mitchell è questo, Utah ha un’arma importantissima sulla propria panchina.

2. John Collins, Atlanta Hawks


6 scelte dopo quella di Mitchell, è arrivata quella di John Collins da parte degli Atlanta Hawks.

Collins è attualmente il terzo miglior rimbalzista di tutta la competizione estiva, oltre ad essere anche uno dei migliori marcatori con 17.5 punti di media a partita.

Arriva ad Atlanta dopo la partenza di Millsap e Howard nel suo reparto. E dopo aver fatto vedere le sue capacità troverà, probabilmente, spazio sin da subito.

Se dovesse allargare il suo range di tiro a dietro la linea da 3 punti, potremmo parlare davvero di un giocatore completo.

3. Alex Caruso, Los Angeles Lakers

Probabilmente quella di Alex Caruso è la storia più bella di questa Summer League. Ne abbiamo già parlato ieri, ma merita comunque due righe.

Dopo aver giocato lo scorso anno in D-League per la squadra affiliata ai Thunder, ha avuto quest’anno l’occasione di giocare per i Lakers in Summer League.

Nella prima uscita è riuscito a rubare la scena nientepopodimeno che a Lonzo Ball, chiudendo la partita con 18 punti e 9 assist.

Le cifre e le ottime prestazioni gli valgono un biennale con i Lakers, con cui Caruso potrà esordire in NBA dopo che, nel Draft 2016, non era stato scelto neppure al secondo giro.

Sfruttare le opportunità non è fortuna. Questi ragazzi, la fortuna, se la stanno creando con le proprie mani.

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Pubblicato da
Luigi Ricciardiello

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