Non è un mistero che i San Antonio Spurs, dopo la sfortunata campagna playoff di questa stagione, abbiano messo gli occhi su uno dei free agent più ambiti dell’estate in arrivo. Adesso sta alla dirigenza provare a procurarsi i mezzi per raggiungere l’obbiettivo.
Sono infatti circolate in questi giorni notizie su come San Antonio stia provando a testare le possibilità di arrivare a firmare Chris Paul dal 1 luglio in poi, quando sarà UFA, come riportato da Marc Stein di ESPN.
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La possibilità di aggiungere il giocatore dei Clippers a un duo già temibile come quello formato da LaMarcus Aldridge e Kawhi Leonard, infatti, intrigherebbe non poco gli Spurs, nonostante l’operazione potrebbe costringere i nero-argento a rinunciare a buona parte degli asset al momento a disposizione.
LA ha il vantaggio di poter offrire un contratto più ricco a Paul, forte di più spazio salariale, potendosi quindi spingere fino a 205-210 milioni di dollari in cinque anni. 152 invece i milioni in mano a SA, spalmabili in quattro anni, ma che arriverebbero solo dopo dei notevoli cambiamenti alla rosa di questa stagione.
Manu Ginobili potrebbe decidere di ritirarsi, Patty Mills e Joel Anthony saranno UFA, Jonathon Simmons RFA, e sia Dewayne Dedmon che Pau Gasol sono in possesso dell’opzione per la stagione 2017-18. Quella del catalano, in particolare, vale ben 16.1 milioni di dollari, e, se esercitata, metterebbe la dirigenza in una situazione decisamente difficile per poter pensare di arrivare a Paul. Praticamente nessuno di questi giocatori potrebbe rimanere a roster, in modo da garantire più soldi da spendere.
E abbiamo analizzato solo le prime mosse che sarebbero necessarie per liberare spazio salariale a sufficienza.
Nonostante quindi un compito quasi proibitivo davanti, i Clippers vedono comunque SA come una seria concorrente per la firma di Paul.