Enes Kanter è tornato sul suolo americano dopo la disavventura vissuta sabato sera in un aeroporto rumeno, dove era stato anche messo in stato d’arresto per qualche ora. Il motivo dell’arresto stava nel fatto che le autorità turche avevano cancellato il passaporto del giocatore, misura già adottata nei mesi precedenti su migliaia di altri cittadini turchi nel mondo. Secondo Kanter il motivo dell’annullamento del suo passaporto risiederebbe nelle critiche mosse dal giocatore dei Thunder al leader turco Erdogan.
Kanter ha dichiarato che il problema è avvenuto al suo arrivo in Romania, ma è consapevole di essere anche stato anche sulla lista dei servizi segreti turchi durante il suo soggiorno in Indonesia, dove il giocatore si trovava per degli impegni pubblicitari.
Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per aiutarmi in questa difficile situazione. Se mi avessero riportato in Turchia, probabilmente ora non avreste alcuna news su di me, visto che sarei in prigione. Ora al momento sono pronto per essere adottato (ride). La mia prorità sarà quella di diventare un cittadino statunitense.
Kanter è riuscito a tornare in America grazie all’aiuto dei legali dei Thunder, assisti dal Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti d’America e dall’associazione dei giocatori Nba. Il giocatore al momento si trova a New York.