L’ultima finestra di mercato è stata molto movimentata sia per Paul George che per gli Indiana Pacers. Sono molte infatti, le squadre che hanno bussato alla porta dell’allora presidente Larry Bird, nel tentativo di assicurarsi il 4 volte All-Star. Una di queste, rimasta per la verità nascosta fino a poche ora fa, è Atlanta. Secondo quanto riporta Brian Windhorst di ESPN.com, gli Hawks avrebbero offerto 4 prime scelte in cambio di PG13, poco prima della deadline.
George, non essendo stato incluso in nessuno dei quintetti All-NBA, si è visto preclusa l’opportunità di estendere il suo contratto, al massimo salariale, questa estate alimentando così le voci riguardo una sua possibile partenza da Indianapolis. Il suo contratto infatti, nonostante scada tra due anni, prevede una player option a suo favore, che gli consentirebbe di diventare free agent la prossima estate.
I Los Angeles Lakers sono fiduciosi di poter firmare il campione olimpico a Rio 2016 l’estate prossima e anche lui non ha mai fatto mistero di gradire la destinazione, tuttavia c’è una cosa che la decima scelta assoluta al draft del 2010 sogna più della casacca giallo-viola: vincere. George infatti ha fatto sapere al nuovo presidente dei Pacers, Kevin Pritchard che potrebbe addirittura considerare di rimanere in Indiana a patto però che la squadra diventi una contender. Nè Pacers né Lakers però sembrano poter elevarsi al grado di contender in tempi brevi, cosa che invece potrebbero fare gli Hawks. Atlanta infatti, oltre al vantaggio di partire da una base migliore rispetto alle altre pretendenti per George, dispone di tutte le sue prime scelte ai prossimi draft e inoltre ha acquisito i diritti su quella dei Minnesota Timberwolves al draft del 2018, come parte della trade per Adreian Payne e su quella del 2019 dei Cleveland Cavaliers, ottenuta nell’accordo che ha portato Kyle Korver in Ohio.