James ne fa 38 e i Cavs sul velluto si prendono gara-1 al TD Garden

Le pagelle

Cleveland Cavaliers

LeBron James, VOTO: 9.5. Ennesima prestazione aliena per King James. Nella notte segna 38 punti, che gli valgono la settima gara consecutiva nei playoffs con 30 o più punti a referto (il primo a riuscirci dopo O’Neal nella stagione 2002-2003), cattura 9 rimbalzi e distribuisce 7 assist, il tutto tirando il 58.3% dal campo, anche se con un 1/6 da dietro l’arco che gli pregiudica l’eccellenza in pagella. Al di là dei numeri, anche contro i Celtics LeBron ha già dimostrato di saper essere inarginabile a causa della netta superiorità fisica nei confronti di qualsiasi difensore assegnatogli e la capacità di servire puntualmente il compagno libero qualora la scelta avversaria sia quella di raddoppiarlo.

Kevin Love e Tristan Thompson, VOTO: 9. I lunghi Cavs hanno giocato quella che per entrambi può essere considerata la migliore partita di questi playoffs. Thompson stabilisce il proprio massimo in carriera per punti segnati (20) nei PO e cattura anche 9 rimbalzi, rimanendo una presenza a cui Boston deve assolutamente porre rimedio nelle partite successive se intende mantenere qualche chances di vittoria. Love invece con i suoi 32 punti (6/9 da 3) e 12 rimbalzi sostiene le iniziative del Re, facendone le veci di reggente in sua assenza sul parquet.

Kyrie Irving, VOTO: 6. Gara opaca per il primo cavaliere, la cui sufficienza è dovuta alla vittoria conseguita e ad un paio di giochi di prestigio convertiti all’interno del suo esiguo bottino di 11 punti con il 36.4% al tiro.

Boston Celtics

Isaiah Thomas, VOTO: 5. Non brilla alcuna lanterna verde nella gara-1 del Folletto, rimasto sempre ai margini della partita, soprattutto a causa della difesa forte su di lui, la quale in molte occasioni ha fatto pesare il suo essere “sottostazzato”. 17 punti e 10 assist per lui, arrivati però con il 36.8% al tiro ed una pressoche totale assenza nel primo tempo, quando i Cavs effettivamente hanno vinto il match.

Al Horford, VOTO: 4. Per essere il secondo violino della squadra, i Celtics stanno ancora aspettando che risponda “presente” all’appello. 11 punti, 8 rimbalzi e 6 assist per quella che apparentemente potrebbe sembrare una prestazione sì sottotono per le possibilità del giocatore, ma comunque non meritevole di un tanto severo giudizio. Ma considerando che molte, se non tutte, delle possibilità di Boston di competere con i Cavs passano dalla sua capacità di limitare i rimbalzi offensivi avversari e produrre qualcosina in più di una decina di punti, Horford si può considerare il peggiore in campo per i Celtics questa notte.

Crowder e Bradley, VOTO: 7. Con 21 punti a testa, sono gli unici due giocatori biancoverdi a produrre qualcosa con continuità. Capaci d’investire molte energie in entrambe le fasi di gioco, sono la ragione per cui i Celtics non hanno subito in maniera più vistosa in questa gara-1.

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Francesco Zuppiroli

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