Sorridono i Sixers, il ginocchio di Embiid sta bene

Mi sento molto fortunato“, ha detto Joel Embiid in una intervista rilasciata a Jackie MacMullan di ESPN. Nel suo primo commento pubblico, dopo l’operazione per riparare la rottura del menisco del ginocchio sinistro, dello scorso 24 Marzo, aggiunge “Quando ho fatto la risonanza magnetica sembrava che il mio menisco fosse completamente strappato. Mi avevano detto che il mio recupero sarebbe durato sei mesi e invece, si è rivelata solo una piccola cosa il che è stato molto positivo“.

Come riportato dalla giornalista di ESPN, nei giorni precedenti la sua ennesima operazione, la terza scelta assoluta al Draft del 2014, non poteva notare la nauseante familiarità di quella routine, già provata innumerevoli volte durante le sue prime due stagioni NBA, saltate completamente a causa dei continui problemi ai piedi. Eppure le cose in questa stagione sembravano essere partite alla grande, nonostante lo staff medico dei Sixers lo avesse sottoposto a una rigorosa restrizione di minuti e gli avesse impedito di giocare nei back to back. La prima parte di stagione Embiid è stato letteralmente dominante, tanto da andare molto vicino al ricevere una chiamata per l’All-Star Game.

Sembrava essere il preludio alla sua definitiva esplosione con conseguente rinascita dei Sixers e invece, il 20 Gennaio durante la partita contro i Trail Blazers, si fa male al ginocchio sinistro. Sembra essere nulla di serio e infatti dopo sole tre partite di riposo, rientra in campo il 27 Gennaio contro i Rockets, segna 32 punti ma il ginocchio si gonfia di nuovo.

Dopo mesi di risonanze magnetiche, esami strumentali e consulti specialistici, il 24 Marzo “The Process” decide di operarsi.

Per fortuna l’intervento chirurgico che doveva tenerlo lontano dal parquet per oltre sei mesi, come gli avevano detto i medici, si è rivelato poca cosa, tanto da pensare già alla sua offseason dove afferma di voler lavorare duro per migliorare:

Ho realizzato di dovermi prendere più cura di me stesso. Non pensavo di essere così forte ma dopo aver visto cosa sono riuscito a fare questa stagione ho capito che devo lavorare di più sul mio fisico

Embiid strizza l’occhio anche al premio di Rookie of the Year “Penso di meritarmelo. È vero ho giocato solo 31 partite ma guardatevi quanti punti sono riuscito a segnare in soli 25 minuti” e fa una promessa “Saremo una grande squadra l’anno prossimo. Con me, Dario (Saric) e Ben (Simmons) inizierete ad amare la nostra squadra, fidatevi”. 

 

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Pubblicato da
Gherardo Dardanelli

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