Dwyane Wade è alla sua prima stagione coi Chicago Bulls, prima e forse ultima. Come se non ci fossero già abbastanza problemi nella Windy City, soprattutto con Rajon Rondo, l’ex guardia dei Miami Heat non sgombra il campo da una sua possibile partenza in estate quando The Flash avrà a disposizione la player option.
Ecco le dichiarazioni di Wade rilasciate a Nick Friedell di ESPN.
Mentirei se dicessi che non ci sto pensando. È chiaro che il finale di stagione influirà non poco sulle mie scelte future, com’è chiaro che non posso giocare per sempre. Ho appena compiuto 35 anni e nella mia testa ho il numero di anni che voglio ancora giocare. Alla fine della fiera tu vuoi essere nella situazione migliore possibile per te stesso, nella situazione dove vuoi competere. È difficile in questa Lega perché dipende da tanti fattori la tua scelta: quanti soldi vuoi, in che città vuoi giocare, in che tipo di squadra vuoi essere. Ci sono in gioco diverse variabili ma non voglio pensarci adesso, ci penserò quando sarà il momento come ogni estate. Valuterò la mia carriera con attenzione, so bene dove sono e dove voglio essere: quest’estate deciderò cos’è meglio per me.
Un messaggio da non sottovalutare per i Bulls, che speravano di aver trovato una spalla affidabile per i prossimi anni da affiancare a Jimmy Butler e invece rischiano di veder partire il nativo proprio di Chicago dopo appena una stagione. Wade forse non si aspettava tutte queste difficoltà all’interno della squadra e non era questo quella che voleva: come ha detto anche lui, le primavere iniziano a pesare e la sua volontà è ancora quella di competere per il titolo con qualche contender.
Difficile che da qui ai prossimi mesi possano cambiare in maniera radicale le cose per i Bulls, tanto da influire in un senso o nell’altro sulla decisione finale di Wade che, da come parla, sotto sotto un’idea sul suo futuro già ce l’ha.