La questione Carmelo Anthony continua a tenere banco in casa Knicks. Al termine della partita di stanotte, persa contro gli Washington Wizards, il tabellino del numero 7 recita 34 punti e 10 rimbalzi, 25 punti in un quarto, il 2º, record di franchigia. Così, giusto per mettere i puntini sulle i e chiarire la sua volontà di continuare la propria avventura a New York.
Le dichiarazioni di Anthony, raccolte nella giornata di oggi da Al Ianazzone, lasciano aperto lo spiraglio per un clamoroso addio:
Dipende dal front office. Io ho il potere [di togliere la no trade clause] ma parlerei comunque con loro. Saremo in contatto se sentono di voler andare in un’ altra direzione, se vogliono cominciare a ricostruire per il futuro. Se mi dicono che vogliono annullare tutte queste clausole, allora si, dovrò prendere in considerazione la situazione.
Anthony vorrebbe rimanere concentrato esclusivamente sulle questioni di campo:
È dura per me pensarci in questo momento. Quando stai battagliando, che tu stia vincendo o perdendo, per me è difficile anche solo sedermi e dire: ” Voglio andarmene da qui”. C’è una parte di me che si sentirebbe anche egoista nei confronti dei ragazzi che sono in squadra al momento, nel mezzo di una striscia perdente, nel cercare di scappare da tutto questo. Per me sarebbe più una questione alla quale dovrei pensare e che dovrei considerare mettendo tutto sul tavolo cercando di capire.
Nel bel mezzo del Melo-dramma ci uniamo all’ “appello” lanciato” qualche giorno fa da Zach Lowe di ESPN sul proprio profilo Twitter:
Anthony -Knicks tira e molla infinito, Melo si sfoga: “Non pensavo saremmo arrivati a questo punto”