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Wade: “L’ASG è diventato una gara delle schiacciate”

Dwyane Wade è ormai un veterano della Lega essendo al 14° anno nella NBA, il primo però senza i Miami Heat con cui ha giocato fino all’estate scorsa vincendo anche tre titoli. La guardia dei Chicago Bulls ne ha viste tante in questi anni e tante cose sono cambiate dal suo approdo nella Lega nel 2003, per esempio la partita più famosa del mondo: l’All-Star Game.

Wade è in lizza per volare alla partita delle stelle per la 13esima volta consecutiva con l’All-Star Weekend che quest’anno si terrà in quel di New Orleans, Louisiana. Intervistato a riguardo da Nick Friedell di ESPN, The Flash ha criticato il modo in cui si è evoluto negli ultimi anni l’All-Star Game.

Non so stabilire con precisione in che anno sia cambiato l’All-Star Game o se ci sia stato un punto di svolta specifico, ma la realtà è che è cambiato rispetto ad alcuni anni fa. Mi ricordo i miei primi anni nella NBA, mi vengono in mente quegli All-Star Game: c’erano Allen Iverson e compagnia che si sfidavano anche, c’erano in campo delle vere e proprie sfide che catturavano l’attenzione. Ora non è più così, ormai è diventato una sorta di gara delle schiacciate non competitiva.

Le parole di Wade sono veritiere e vanno nella direzione di un eventuale cambiamento in futuro della formula dell’All-Star Game, che magari possa variare il suo svolgimento pur mantenendo immutato l’appeal inarrivabile di cui gode. Lo stesso Wade, proseguendo nella dichiarazione, riconosce quali siano i motivi che portano a tutto ciò.

Giochiamo tantissime partite. In campo ci sono i migliori giocatori del mondo, ma non si può pretendere di trovare in così poco tempo una chimica di squadra da portare anche in difesa: per quello serve tempo, non è facile. In più i giocatori, e mi ci metto dentro anch’io tra questi, non vogliono rischiare di farsi male quindi non giocano al massimo delle loro potenzialità e lo spettacolo a mio avviso ne risente. Prima mi ricordo che gli All-Star Game erano più combattuti, c’era più competizione, poi le cose sono cambiate. Non so bene cosa farei per migliorare il prodotto però una riflessione va fatta.

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Pubblicato da
Simone Domenichetti

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