Categorie: News NBA

Adam Silver replica a Karl e allontana l’ombra doping :”Il nostro sistema di controllo è all’avanguardia “

La tempesta “Furious George” si è abbattuta nelle ultime settimane sulla NBA. La biografia a firma di George Karl ha scaturito non poche polemiche in seno alla Lega. A fare da parafulmine ha pensato Adam Silver. Nella conferenza stampa in programma prima della palla a due tra Denver Nuggets ed Indiana Pacers sul suolo inglese,  il Commissioner ha affrontato di petto le accuse avanzate dall’ex allenatore di Sacramento, il quale aveva puntato il dito contro il sistema antidoping della Lega asserendo: – È ovvio che alcuni nostri giocatori si dopino […] purtroppo i test antidoping sembrano sempre essere due passi indietro rispetto a chi nasconde il doping.

La replica di Silver, stuzzicato sul tema, non si è fatta attendere:

Non ho letto il libro di George Karl che è appena uscito, ma ho letto resoconti [del libro di George Karl] ed ho letto resoconti di  ciò che ha detto riguardo il doping. Dirò solamente che il nostro sistema di controllo è all’avanguardia. Non ho assolutamente motivo di credere che abbiamo un problema, né da risultati dei test, né da altre informazioni che arrivano agli uffici della Lega. Direi che nella maggior parte degli sport dove ci sono problemi, anche quando i giocatori non risultano positivi, ci sono chiacchiere su ciò che sta succedendo. Fatta eccezione per George Karl, che ha scritto questo libro, non c’è alcun tipo di brusio nella Lega. Chiaramente in questa stanza ci sono molti reporter che coprono le vicende NBA; presumibilmente, se pensassero che c’è un problema, starebbero scrivendo a riguardo.

Silver ha poi proseguito:

Detto ciò prendiamo le accuse di doping o di abuso di sostanze di ogni genere in maniera incredibilmente seria. Sono sicuro che passeremo in rassegna il libro di George Karl, altri, non io personalmente, negli uffici della Lega, parola per parola, suggerimento dopo suggerimento, traccia dopo traccia e arriveremo a scoprire se c’è qualcosa. Per quanto ci riguarda, non importa quale sia la fonte, specialmente se si tratta di un allenatore del calibro Hall of Famer che registra questo genere di accuse nei confronti della lega, le prenderemo seriamente. Qui oggi, non c’è  assolutamente alcuna ragione per credere che ci sia del vero nelle accuse.

 

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Pubblicato da
Nicolò Basso

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