Atlanta Hawks, gaffe razzista del GM Wes Wilcox

Il General Management degli Atlanta Hawks, Wes Wilcox, si trova ad essere al centro di un mini-scandalo a causa di una battuta a sfondo razzista pronunciata il 7 Dicembre  durante una discussione con alcuni tifosi possessori di abbonamenti annuali.

Come riportato da thescore.com via Deadspin, Wilcox nel tentativo di calmare l’animo dei tifosi scontenti dell’andamento della franchigia avrebbe fatto la seguente battuta non molto gradita dai fan di colore:

“So che voi tifosi potreste sentirvi in collera con me, ma sono abituato a questa sensazione perché sono sposato con un donna di colore ed ho 3 bambini che di conseguenza sono mulatti, quindi sono abbastanza abituato alle persone arrabbiate e volenterose di litigare”.

Tale battuta, piuttosto infelice, non è stata gradita da un fan di nome Clarenton Crawford che ha deciso di voler andare fino in fondo alla questione arrivando a presentare il problema anche al CEO degli Hawks, Steve Koonin. Le due parti hanno avuto modo di scambiarsi diversi messaggi tramite posta elettronica e sono arrivati a chiarire la questione faccia a faccia, con il Vicepresidente della franchigia Nzinga Shaw che ha voluto presenziare all’incontro. Koonin ha offerto le scuse a nome di Wilcox al tifoso (ed in modo simbolico a tutta la comunità), mentre Shaw, il quale per gli Atlanta Hawks ha compiti delicati a sfondo sociale volti proprio all’integrazione e all’inclusione delle diversità all’interno della cultura di Atlanta, ha affermato che saranno presi provvedimenti nei confronti di Wilcox.

Recentemente il GM ha voluto scusarsi pubblicamente tramite il sito Deadspin, rilasciando questa breve dichiarazione:

“Durante una discussione all’inizio di Dicembre ho fatto un commento autolesionista ed a mie spese riguardo la mia famiglia che è multirazziale. Quella battuta ha offeso il signor Crawford e sua moglie, e di questo mi scuso”. 

Non sono previsti al momento provvedimenti da parte della Lega, molto sensibile a casi di razzismo (basti pensare a ciò che successe a Donald Sterling, proprietario dei Los Angeles Clippers); inoltre due anni fa l’ex GM proprio degli Atlanta Hawks, Danny Ferry, fu coinvolto anch’egli in una polemica a causa dei suoi forti commenti di stampo razzista.

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Pubblicato da
Simone Maccari

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