Celtics,parla Isaiah Thomas : “Non siamo ancora al livello dei Cavaliers”

Un’ora dopo la sirena finale che ha sancito la sconfitta dei suoi Boston Celitcs contro i Cleveland Cavaliers per 118-124, quando ormai tutti i suoi compagni erano già sull’autobus pronti a lasciare la Quickens Loans Arena, Isaiah Thomas è uscito ed ha parlato ai giornalisti pieno di disappunto per la partita appena conclusa.

Le parole di Thomas non si sono concentrare sulla rimonta che ha portato i suoi Celitcs ad avere il tiro del sorpasso con Crowder a 8 secondi dalla fine dopo essere stati sotto anche di 20 punti, ma di come la sua squadra sia entrata in campo lenta, molle, sempre un passo indietro rispetto ai campioni Nba; un atteggiamento, soprattutto difensivo, che ha portato i Cavaliers a segnare 101 punti in tre quarti e che ha inevitabilmente portato ad una sconfitta, la 9 di fila dei Celtics in regular season contro la squadra di Cleveland, che evidenzia come ci sia ancora un divario, soprattutto mentale, tra le due squadre.

Non siamo ancora al loro livello, non siamo ancora al livello dei Cavaliers, quindi abbiamo ancora molto lavoro da fare. E dobbiamo trovare un modo per raggiungere quel livello. I top team di questa lega, i Cavs, gli Spurs, i Golden State Warriors, riescono a capitalizzare ogni errore che commetti, non ti lasciano in partita se commetti troppi errori. Noi non siamo ancora a quel livello. Ora abbiamo un’altra partita per rifarci subito contro gli Heat, è una buona cosa, ma non cambia la sostanza che dobbiamo lavorare ancora molto, abbiamo molte cose da risolvere, tutti compresi, staff e giocatori.

Thomas ha segnato 31 punti nella sconfitta, miglior marcatori della sua squadra, continuando la sua striscia di partite consecutive con almeno 20 punti a segno, che è arrivata a 17, la più lunga dell’Nba.

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Pubblicato da
Marco Lorenzin

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