Nuove regole per scegliere i quintetti dell’All-Star Game, Anthony: “Non mi convincono”.

Da quest’anno non saranno più i soli voti dei tifosi a determinare quali giocatori partiranno negli starting five dell’All-Star Game. L’NBA ha deciso di limitare il peso dei voti dei fan al 50% del totale e di ridistribuire il restante 50% tra giornalisti e giocatori (25 a testa). Carmelo Anthony, che ha una striscia aperta di 7 All-Star Game consecutivi (tutti da titolare), non è d’accordo con le modifiche introdotte dal front office NBA.

AFFETTO

Anthony, in un’intervista rilasciata al New York Post, si è espresso in questi termini:

L’affetto dei nostri tifosi è la cosa più importante, dobbiamo tenerli coinvolti. Ogni anno i fan non vedono l’ora di votare per l’All-Star Game e credo che si dovrebbe lasciare a loro la parola. Dobbiamo ricordarci che l’NBA è uno sport che vive di tifo. La nostra lega è tra le migliori al mondo perché abbiamo i fan migliori. 

Poi, parlando di un altro aspetto del nuovo pacchetto-regole (i giocatori non potranno votare per sé stessi), ha aggiunto:

Il Presidente può votare per eleggere sé stesso, no? Perché io non dovrei poter votare per me stesso?

Argomentazioni che hanno un costrutto, senza dubbio. Va detto, però, come la popolarità di Anthony sia in declino da qualche stagione a questa parte: la sensazione è che l’ala piccola dei Knicks possa, con il nuovo metodo di votazione, chiudere la striscia di partenze in quintetto aperta nel lontano 2010 (Jimmy Butler, DeMar DeRozan, Giannis Antetokounmpo e Paul George sono gli avversari più temibili; dando per scontato il “lock” nello starting five di LeBron James).

Anthony, a dire il vero, sta disputando una buona stagione: 22.8 punti, 43% dal campo e 36% da tre, 5.9 rimbalzi e 2.9 assist di media, in 34.3 minuti di utilizzo medio. La sensazione, però, è che Kristaps Porzingis lo stia inesorabilmente tallonando, partita dopo partita, e che stia diventando il miglior giocatore dei New York Knicks (che sono quinti a Est con 15-13 di record). Ah, a proposito, il lungo lettone – che gioca prevalentemente da ala grande – e un altro serio candidato per togliere il posto in quintetto all’All-Star Game a Anthony.

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Pubblicato da
Elia Pasini

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