Rivers sull’espulsione: “Il primo tecnico è stato una chiamata terribile”

E’ evidente che Doc Rivers, durante la sfida tra Nets e Clippers di stanotteavesse qualcosa da dire, e che avesse tutte le intenzioni di essere udito dal diretto interessato. Non la migliore delle idee, forse.

Durante la partita che ha visto i suoi Los Angeles Clippers cadere sul campo dei Brooklyn Nets, infatti, a Rivers è stato fischiato un fallo tecnico per aver superato la metà campo. Dopo il primo, è arrivato un secondo tecnico e la conseguente espulsione per aver ‘leggermente’ perso le staffe nei confronti dell’arbitro.

Procediamo con calma.

I Clippers erano sotto di 2 nel finale del primo over time, quando è stato fischiato un fallo sul rookie dei Nets Isaiah Whitehead nella proprio metà campo, subito dopo aver ricevuto la palla dalla rimessa. Convinto che fosse stato in realtà Whitehead a commettere il fallo (con una presunta gomitata), Rivers ha visto bene di lasciare la propria area e arrivare fino alla panchina avversaria per poter dire la sua all’arbitro Lauren Holtkamp.

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Dopo la partita il coach dei Clippers ha parlato di come non ci fosse in atto una discussione, bensì che la stessa Holtkamp fosse d’accordo con quanto Rivers stesse dicendo. Non è stato però dello stesso avviso l’altro arbitro, Mauer, che ha prontamente (e giustamente) fischiato il fallo tecnico.

E’ stata un’idiozia fischiare quel tipo di tecnico in un momento così importante della partita” – ha detto Rivers alla stampa. “Domani leggeremo su tutti i siti internet come il tecnico si stato fischiato perchè io avrei oltrepassato la metà campo, ma sappiamo tutti che la vera ragione non è questa“.

La discussione non ha nemmeno bisogno di cominciare” – la replica di Mauer. “Ha lasciato la sua area oltrepassando la metà campo, è un fallo tecnico, lo dice il regolamento“.

Tornando alla partita, dopo la chiamata di cui sopra l’allenatore dei Clippers ha totalmente perso le staffe, cominciando ad urlare nei confronti di Mauer. Il gesto è stato considerato punibile con un altro tecnico e quindi con l’espulsione. A quel punto, è stato necessario l’intervento di JJ Redick e DeAndre Jordan per placare l’ira del proprio coach.

Non credo che un arbitro che non aveva niente a che fare con l’azione della quale stavo parlando si sarebbe dovuto permettere di fischiare un tecnico” – ha aggiunto Rivers. “E’ questo che mi ha fatto perdere la pazienza. Lui non sapeva neanche di cosa stessimo parlando, non era nemmeno una discussione“.

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Pubblicato da
Leonardo Flori

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