Knicks, Noah fa autocritica: “Il mio gioco è stato alti e bassi”

Arrivato in estate a New York, Joakim Noah ha firmato un quadriennale da $72 milioni complessivi con i Knicks. All’entusiasmo  per la nuova avventura fa da contraltare un’insoddisfazione legata alle prestazioni altalenanti inanellate in questo inizio stagione. Insoddisfazione  che Noah non ha mancato di sottolineare in un’intervista rilasciata dopo la vittoria dei Knicks  di mercoledì sui Detroit Pistons:

Ci sono molte cose che sento di dover fare molto meglio. Non sono contento del mio momento attuale. Sento di poter giocare molto meglio ma non c’è frustrazione. Sto dando tutto ciò che ho e non vedo l’ora di migliorare con questa squadra, senza  farmi prendere dalla frustrazione in questo periodo.

Coach Hornacek si è detto contento di ciò che Noah ha mostrato in queste prime partite. Il capo allenatore dei Knicks ha poi precisato che il minutaggio “ridotto” (24 a partita) del numero 13 non è legato a prestazioni sottotono:

Non guardiamo a quanti minuti gioca pensando: – Oh, lo dobbiamo mantenere ad un certo numero di minuti ragionando sul lungo periodo – Valutiamo il suo utilizzo pensando: – Ha ancora energia? Gli altri ragazzi stanno facendo bene? Possiamo passare ad un quintetto piccolo per un po’?- Dunque penso stia facendo tutto alla grande.

Noah sembra avere già chiaro il proprio ruolo in squadra:

Ci sono stati alti e bassi. Penso questo sia un po’ il mio ruolo in questa squadra. Qualche notte sarà la mia notte, altre volte non sarà così. In fin dei conti io devo solo continuare a lavorare, cercare di essere costante e portare qualcosa di buono alla causa della squadra

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Nicolò Basso

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