Washington Wizards, coach Brooks: “Coi Sixers siamo stati impresentabili”.

La scorsa notte si sono affrontate due delle peggiori squadre della Eastern Conference: gli “insospettabili” Washington Wizards di coach Scott Brooks, partiti con ambizioni d’alta classifica, e i “sospettabilissimi” Philadelphia 76ers Process-centrici. Risultato: vittoria, sempre insospettabile, dei Sixers (109-102) e Wizards che sprofondano ancora di più in una crisi che ha i contorni dell’anarchia attitudinale e tecnica (penultimi a Est, con 2-8 di record, proprio dietro ai Sixers e a pari merito con i Miami Heat).

IMPRESENTABILI

Ne ha parlato lo stesso coach Brooks, in un’intervista rilasciata al Washington Post:

Abbiamo iniziato la partita lasciando il gioco completamente nelle mani dei nostri avversari. Non puoi buttare un quarto intero, senza metterci un briciolo d’intensità. Siamo stati impresentabili. Non è accettabile. 

Poi ha aggiunto:

Per fortuna la stagione è appena iniziata e c’è tempo per recuperare. Sono ottimista, ma da qui in avanti pretenderò che i miei giocatori sputino sangue. Chi parte in quintetto, in particolare, dovrà mostrare intensità e applicazione incessanti. Prima di tutto si tratta di avere rispetto della franchigia e del nome Wizards; chi invece mette sé stesso davanti non avrà più spazio. Pretendo 48 minuti giocati al massimo, in attacco e in difesa. 

I Wizards, che pure hanno dovuto fare a meno della guardia titolare Bradley Beal fuori per infortunio, hanno subito 109 punti dal quarto peggior attacco NBA, mettendone a referto solo 15 nel quarto di apertura. Stanotte, in back to back contro i New York Knicks, vedremo se le parole di Brooks riusciranno a scuotere gli animi di John Wall e compagni.

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Pubblicato da
Elia Pasini

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